Piovono proteste sulla decisione della Tua, l'azienda regionale di trasporto unico abruzzese, che da circa due mesi ha trasferito la propria biglietteria dal terminal Lorenzo Natali di Collemaggio in un altro locale che si trova in via Strinella al civico 156, provocando la veemente reazione di moltissimi pendolari e utenti vari che, racconta una ragazza disabile, si sono sentiti rispondere «vada a via Strinella, non è lontano». Questa ragazza ha voluto raccontare in un lungo post sui social la sua disavventura, lei che ha diritto alla circolazione libera a causa del suo handicap ma che per viaggiare ha bisogno di qualcuno che la accompagni a fare il biglietto comunque, non essendo accessibile per i non vedenti il sito web, ha spiegato su Facebook.
Moltissime però sono le persone che si uniscono al coro della protesta e che parlano di un disservizio enorme quello di non avere la biglietteria della Tua nello stesso posto della partenza degli autobus, cioè al terminal e dove peraltro la biglietteria storicamente è sempre stata collocata. Al terminal di Collemaggio, attualmente, è rimasta soltanto la biglietteria dell'Ama a disposizione degli utenti del trasporto pubblico locale. L'assessore alla mobilità del Comune Carla Mannetti spiega di essere molto dispiaciuta per questa scelta ma afferma di aver già contattato nei giorni scorsi il direttore generale dell'azienda Maximilian Di Pasquale per mettersi a disposizione e poter vendere nella biglietteria Ama anche i tagliandi Tua evitando in questo modo disagi per chi viaggia. Questo spostamento infatti ha provocato e continua a provocare enormi disagi e problemi, di fatto, all'utenza dei bus, soprattutto alle persone anziane che si sono lamentate a gran voce in questo periodo per il trasferimento della biglietteria, cosa che molti hanno scoperto recandosi sul posto. Per questo motivo da più fronti si chiede all'azienda di trovare una soluzione che possa accontentare tutti e venire incontro alle esigenze.
INDIGNAZIONE Sotto al cartello che si trova al terminal, scritto a penna, e di comunicazione dell'indirizzo della nuova biglietteria gli utenti hanno risposto con epiteti non ripetibili ma accomunati dall'indignazione verso questa decisione che secondo loro li penalizza non poco. Il direttore della Tua Maximilian Di Pasquale risponde al Messaggero spiegando che si tratta di una scelta riconducibile a motivazioni tecniche legate ai locali ma assicura che, preso atto dei disagi, si è già in movimento per trovare una soluzione alternativa e intermedia che potrebbe essere o permettere al Comune di vendere anche biglietti Tua, o l'installazione di una biglietteria automatica o ancora pensare di spostarsi nella parte alta del terminal perché i locali interrati non sono ritenuti idonei. Qualsiasi sarà la scelta, fanno presente alcuni utenti, è chiaro che occorrerà tener conto che il target di passeggeri degli autobus non è caratterizzato soltanto da giovani ma anche da meno giovani che non hanno dimestichezza con le nuove tecnologie e per questo avere un presidio fisico e riconoscibile rappresenta la possibilità migliore e la soluzione più idonea. Da quel che si apprende nei prossimi giorni potrebbero esserci già delle novità perché sarebbe previsto un incontro.