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Data: 13/06/2020
Testata Giornalistica: ABRUZZOWEB
    ABRUZZOWEB

Tua: raffica esposti sindacati su sicurezza. Giuliante, no dimissioni addetti esasperati. Società trasporti: dirigenti responsabili misure anti covid denunciano, «così non si puo' lavorare»

Presidente fa quadrato e respinge richiesta rinuncia incarico


 
PESCARA - “In data odierna, ho respinto la richiesta di rinuncia agli incarichi concernenti la Sicurezza, l’Ambiente, la Protezione e Prevenzione da parte del direttore generale Maxmilian Di Pasquale, dell’architetto Paolo Sportiello e dell’ingegnere Francesco Di Fonzo”.

L’annuncio è di Gianfranco Giuliante, presidente della Tua la società unica dei trasporti, e segna una reazione forte e decisa contro  l'offensiva da parte dei sindacati, che da settimane richiedono ispezioni a raffica per valutare l’adozione delle misure anti-contagio. Ispezioni che si sono risolte con un nulla di fatto perché come spiega Giuliante ‘’non hanno determinato censure di rilievo e si sono tradotte in alcune raccomandazioni, alle quali l’Azienda si è prontamente adeguata”. 

Il punto è che Sportiello e Di Fonzo, che in base a contestate normative sono responsabili anche dal punto di vista penale per eventuali contagi sul posto di lavoro, hanno detto basta presentando le dimissioni e denunciando un clima inaccettabile, non collaborativo da parte dei sindacati e in cui non è più possibile lavorare. 

Giuliante però le dimissioni le ha respinte, e da quanto si appreso l'azienda sta valutando di chiedere incontro al Procuratore distrettuale antimafia che ha la competenza in materia per spiegare una situazione che secondo il presidente ha innescato un meccanismo teso a bloccare l’azienda visto che da settimane corre per difendersi da questi esposti e segnalazioni.

“I due dirigenti – spiega in una nota Giuliante - nei giorni scorsi, mi avevano sottolineato uno straordinario attacco da parte sindacale all’Azienda che, dal 28 maggio ad oggi, si è tradotto in sollecitazioni scritte alle diverse Autorità ed Enti preposti, circa la necessità di ispezioni presso TUA Spa. 

Le richieste sindacali hanno prodotto le seguenti ispezioni:  Avezzano, 28 maggio; Vigili del Fuoco, Ispettorato del Lavoro, Asl, Carabinieri del lavoro;  L’Aquila, 28 maggio,  Vigili del Fuoco, Ispettorato del Lavoro, Asl, Carabinieri del lavoro ; •Chieti, 28 maggio Regione Abruzzo;  Pescara, 3 giugno, Regione Abruzzo; Lanciano (Divisione Ferroviaria), 1 giugno, Regione Abruzzo; Lanciano, 4 giugno, presidente Commissione di Vigilanza Regione Abruzzo Pietro Smargiassi; Lanciano, 11 giugno, Vigili del Fuoco, Ispettorato del Lavoro, Asl, Carabinieri del lavoro; Pescara, 11 giugno,  Asl.

Infine richieste di controlli su bus da parte della Polizia Stradale: a Pescara 20 volte; a Lanciano 20 volte; a L’aquila 8 volte e  Teramo 6 volte. 

“Tutti i controlli non hanno determinato censure di rilievo e si sono tradotte in alcune raccomandazioni, alle quali l’Azienda si è prontamente adeguata – spiega Giuliante -. I responsabili aziendali, potenziali vittime di azioni che investono anche profili penali, ritengono di non voler continuare ad operare, stante l’inaccettabile clima generatosi e la caparbietà dell’azione contro l’azienda. Ho respinto le loro dimissioni e richiesto un’aggiornata e puntuale elencazione delle eventuali criticità strutturali dei diversi siti, per lo più datate, chiedendo un ulteriore sforzo per la definizione, nel più breve periodo, delle situazioni meno compromesse. Per le altre, salvo non vengano proposte soluzioni alternative immediatamente attuabili, si provvederà alla temporanea chiusura di quei siti che dovessero presentare qualsivoglia tipo di criticità, per i tempi necessari alla soluzione delle problematiche evidenziate e, comunque, da definirsi nel più breve tempo possibile”. 

E conclude Giuliante: “questa Presidenza non intende assumersi responsabilità ulteriori, né può chiedere ai propri dirigenti di farsene carico, né tantomeno può accettare che i lavoratori possano essere men che tutelati, nei diversi luoghi ove svolgono la propria attività. Siamo certi che la parte sindacale, impegnata in questi giorni (per tutti difficili) ad esercitare una così pressante azione sulle diverse autorità, finalizzate ad ottenere controlli sull’azienda, assuma un atteggiamento collaborativo nel far intendere ai lavoratori la necessità che le attività di ristrutturazione, ormai indilazionabili, vengano svolte nei tempi più stretti, nel loro precipuo interesse e per evitare responsabilità su quanti, nel periodo breve di azione di questa Presidenza, hanno profuso impegno e professionalità, nonostante la mole dei problemi ereditati”.


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