Data: 29/10/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Tua offre il bus al disabile È salva la gita scolastica. Messo a disposizione un pullman per il viaggio didattico a Villa San Sebastiano Il padre dell’alunno: «Ringraziamo la società per la sensibilità dimostrata»
La gita si farà. I bambini del circolo didattico si erano ormai rassegnati a restarsene in classe perché il viaggio di istruzione costava troppo prevedendo anche un pullman dotato di pedana mobile necessaria all’unico bambino disabile per salire sul mezzo. Dopo la denuncia del Centro, la società di trasporti Tua, «apprese le criticità della scuola» e «visto il rifiuto di molti bambini di partecipare alla gita scolastica a causa dei prezzi troppo elevati di mezzi privati», ha deciso «di mettere a disposizione i propri bus per risolvere il problema e far felici tanti bambini ». «È una grande soddisfazione che questo risultato sia stato raggiunto in così breve tempo», afferma il papà del bambino disabile, 11 anni, che si sentiva in colpa per l’annullamento della gita, «ringraziamo la Tua per la sensibilità dimostrata e il giornale per aver fatto emergere il problema che adesso è stato risolto ». La collaborazione della Tua, che metterà a disposizione i pullman di linea per raggiungere la fattoria interattiva di Villa San Sebastiano di Tagliacozzo, ha permesso al dirigente scolastico, Massimo Pizzardi, impegnato da giorni a trovare una soluzione per risolvere il problema, di raggiungere le adesioni sufficienti e necessarie per poter programmare il viaggio di istruzione. A sollevare la questione era stata una commovente lettera del bambino di 11 anni. «Il 30 ottobre i bambini della scuola elementare di Villavallelonga- Collelongo-Trasacco», aveva scritto, «dovevano recarsi in uscita didattica a Villa San Sebastiano, in una fattoria didattica. La scuola ci ha detto che non poteva permettersi un pullman con pedana e ha proposto a mio padre di accompagnarmi con un mezzo proprio. In questo modo», aveva aggiunto il bambino, «non viene considerata la mancata integrazione scolastica con i miei compagni». Secondo il preside però, che aveva confermato l’annullamento del viaggio e anche la necessità di un bus idoneo, i motivi alla base della decisione erano altri: una scelta obbligata e non adottata arbitrariamente dal preside. «Era troppo costoso il pullman, non a causa del ragazzo, ma in generale», aveva spiegato il dirigente scolastico Massimo Pizzardi, «il punto non era la questione dell’alunno, ma un costo ulteriore di circa 15 euro. Il bus adatto lo diamo sempre per scontato, ma aggiungendo le spese di ingresso alla fattoria, circa 12 euro, e altre spese, il prezzo totale venuto fuori aveva scoraggiato i bambini a partecipare e non era stato raggiunto il numero minimo di ragazzi. Se la maggioranza non partecipa perché il costo è elevato, allora non possiamo procedere con il viaggio. Alla fine si arrivava a pagare quasi 30 euro per andare a Tagliacozzo, si spende la stessa cifra per raggiungere Roma». |
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