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Data: 08/10/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Tua, nomine di Giuliante e Cda a rischio. Spunta un atto dell'avvocatura regionale che diventa un caso, ma il tavolo di maggioranza per ora non se ne accorge. Ecco il documento

PESCARA Un passaggio saltato a piè pari della procedura per il rinnovo dei vertici di Tua mette a rischio le nomine del presidente leghista Gianfranco Giuliante e del CdA, oltre che la legittimità degli atti finora prodotti.La notizia è emersa ieri da un documento dell'Avvocatura regionale proprio nel giorno dello sciopero del trasporto pubblico locale. Quelle nomine sono state decise direttamente dal governatore, Marco Marsilio, senza attendere che il Collegio sindacale convocasse l'assemblea dei soci: è questo il punto chiave su cui si basa il nuovo caso che riguarda Tua. Il Centro ha letto il parere che l'Avvocatura ha rilasciato alla Commissione di Vigilanza del Consiglio regionale che, l'8 agosto scorso, su input del Pd, aveva chiesto lumi sull'iter del primo passo dello spoil system deciso dal centrodestra. Nella seduta del 28 giugno 2019 - scrive l'avvocatura - il Cda della società era stato convocato per deliberare i punti all'ordine del giorno tra cui l'approvazione del bilancio e le nomine di presidente e consiglieri. Ma le dimissioni di due consiglieri, avvenute il giorno prima e la decadenza del presidente, prevista subito dopo l'approvazione del bilancio, aveva aperto uno scenario nuovo. «In tale evenienza», dice infatti l'avvocatura, «è previsto nella carta fondamentale della società pubblica di trasporto che l'assemblea dei soci dev'essere convocata d'urgenza dal collegio sindacale». Ma quel giorno la stessa assemblea, composta esclusivamente dalla Regione e quindi dal governatore, «senza soluzione di continuità e nella medesima seduta», prosegue l'avvocatura, «ha provveduto a ricostituire l'organo amministrativo». Un passaggio, quest'ultimo, che mette in forse le nomine Tua, le prime dello spoil system voluto da Marsilio. Ma l'avvocatura, al termine del documento che pubblichiamo, lancia anche un assist alla maggioranza: «Nella denegata ipotesi di voler ritenere invalida la delibera adottata dal socio pubblico (...), la stessa non potrà essere annullata se sostituita con un'altra delibera presa in conformità della legge e dello Statuto». A chi spetta però «ritenere invalida» la delibera con le nomine? L'avvocatura non lo dice.Il 28 giugno Marsilio ha confermato alla presidenza di Tua Giuliante e nominato del Cda Guido Cerolini Forlini, 59 anni di Pescara, cardiologo; Antonio Prospero, 74 anni, di Vasto, già assessore regionale e sindaco di Vasto; Annalisa Bucci, 48 anni, avvocato di Chieti, e Barbara Petrella, 48 anni, aquilana, dottore commercialista, sorella dell'assessore comunale Monica. Per il collegio sindacale, sempre a giugno, sono stati nominati Giuseppe Farchione di Città Sant'Angelo, 59 anni, dottore commercialista, e Annalisa Di Stefano aquilana di 51 anni, dottore commercialista, in veste di presidente, ex assessore al Comune dell'Aquila e candidata alle scorse regionali con Forza Italia. Il terzo componente del collegio è Ezio De Ritis. Ma il nuovo caso Tua è sfuggito al tavolo politico della maggioranza che pure si è riunito ieri e al quale ha partecipato per la prima volta come commissario abruzzese della Lega, Luigi D'Eramo. Il tavolo politico non ha deciso nuove nomine né ha trattato questo tema che diventerà caldo se Marsilio non corre ai ripari.


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