Data: 24/03/2022
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
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Tua, diritti del personale congelati domani si fermano treni e autobus
PESCARA Nuova giornata di disagi per gli utenti del trasporto pubblico regionale. Domani bus e treni gestiti da Tua si fermeranno per 4 ore, dalle 9 alle 13, con disagi inevitabili anche nei turni successivi garantiti dalle norme che regolano il diritto allo sciopero a salvaguardia delle corse dei pendolari. Si tratta di un nuovo muro alzato dalle organizzazioni di categoria (Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Faisa Cisal) con la società della Regione dopo l'ennesima rottura delle trattative. L'incontro di giovedì scorso in Commissione Vigilanza si è infatti concluso con un nulla di fatto. I sindacati parlano di bluff, accusando i vertici di Tua di non avere rimosso le intenzioni dell'azienda rispetto alla richiesta di allargare la contrattazione di secondo livello a tutto il personale di nuova assunzione, senza fare distinzione tra i lavoratori apprendisti e quelli già formati e che hanno già maturato esperienze occupazionali in altre imprese o nella stessa Tua. Questo, sempre secondo quanto riferito dalle varie sigle, a tutto discapito di un servizio definito «sempre più scadente e accompagnato dalle sistematiche denunce e lamentele dell'utenza». Nella mattinata di oggi le organizzazioni sindacali diranno di più in un incontro con la stampa convocata di fronte la sede di Tua, a Pescara, assieme a una nutrita rappresentanza di lavoratori proveniente da tutta a la regione. A sette anni dalla sua nascita, la società unica del trasporto pubblico regionale, nata dalla fusione di Gtm, Arpa e Sangritana con l'obiettivo di contenere i costi e rendere più efficienti i servizi, vive uno scontro senza precedenti tra le parti sociali. Già lo scorso anno i sindacati avevano avviato una mobilitazione dei lavoratori di Tua per denunciare la cronica carenza di personale, acuita dall'emergenza sanitaria e ribadendo la necessità di garantire servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale in funzione delle limitazioni imposte dalle norme anti Covid. Le stesse sigle ricordano che l'ultimo bando per l'assunzione di nuovi autisti dei bus risale al 2015 e fu pubblicato dall'Arpa spa prima della fusione nella nuova società. Nel frattempo Tua, invece di procedere con la pubblicazione di un nuovo bando di selezione per l'assunzione di personale in pianta stabile, avrebbe agito «unicamente facendo leva sul ricorso al lavoro precario». E questo sarebbe avvenuto «immettendo da un lato personale interinale attraverso le società di somministrazione. Dall'altro ricorrendo alla dismissione di alcuni servizi in sub affidamento a imprese esterne, il che comportato la riduzione di 300 unità lavorative negli ultimi tre anni, di cui ben 107 nel solo 2021». La nuova contestazione dei sindacati ha riguardato il piano di assunzione di 40 autisti con il congelamento, per tre anni (2022-2024), dei diritti sanciti nella contrattazione di secondo livello. Il bando per la formazione della graduatoria è stato pubblicato da Tua il 3 marzo scorso e da allora tutti i tentativi di conciliazione tra le parti si sono conclusi con una fumata nera. Da qui la decisione di indire la nuova giornata di sciopero che nella giornata di domani coinvolgerà sia il personale a terra che viaggiante dei mezzi Tua, con la interruzione dalle 9 alle 13 dei servi su gomma e su ferro del trasporto pubblico urbano ed extraurbano. |
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