Data: 20/12/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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«Troppi pericoli al terminal bus» Gli autisti si appellano al prefetto Auto che bloccano i passaggi, moto tra i pullman e scarsi controlli: i conducenti scrivono a Forgione
«Il nuovo impianto, promesso, non è ancora pronto: c'è la possibilità di investimenti, adesso basta» LANCIANO Auto che ostruiscono i passaggi o occupano persino gli stalli dei bus; motorini che sfrecciano tra i mezzi; palo della luce inspiegabilmente al centro del piazzale e soprattutto pochi controlli. Gli autisti Tua dicono basta e chiedono aiuto al prefetto Armando Forgione affinché si metta in sicurezza il terminal bus. L'opera ciclopica non ancora ultimata dal 2010, quando era sindaco Filippo Paolini, è agibile, aperta ai mezzi che ogni giorno raggiungono la città, soprattutto per il trasporto degli studenti, ma ha molte criticità da risolvere subito prima, scrivono Fit Cisl, Uil Trasporti e Faisa Cisal, «che accada l'irreparabile»: «Regione, Comune, Tua, devono intervenire con segnaletica e lavori perché è a rischio la sicurezza degli operatori d'esercizio e dei fruitori del terminal», è la denuncia dei sindacati. LE CRITICITA' Da mesi protestano gli autisti Tua per la scarsa sicurezza del terminal di piazza Memmo. Spesso sono costretti a scendere dai mezzi per aiutare i colleghi a far manovre tra centinaia di studenti sbadati, devono fare attenzione ai motorini che sfrecciano tra i mezzi, fare i conti con le auto in divieto di sosta che ostacolano il passaggio, Così, preoccupati, tramite Massimo Masciangelo della Fit Cisl, Antonio La Caprara della Uil trasporti e Antonio Fanaro della Faisa Cisal hanno scritto al prefetto Forgione perché li sostenga nella richiesta al Comune, al settore trasporti della Regione, alla polizia municipale, a Tua, di mettere in sicurezza il terminal. Insomma, ai problemi di carenza di autisti e degrado della sede di via Follani sollevati con uno sciopero nei giorni scorsi, ora gli autisti aggiungono quella della scarsa sicurezza del piazzale Memmo. «Ad agosto 2020 il presidente Tua Gianfranco Giuliante annunciava: "Finalmente Lanciano avrà il suo terminal bus", per l'avvio dei lavori di completamento dello spazio da parte di Tua»,ricordano i sindacalisti, «ma non è così, e l'area ha diverse criticità. Non capiamo perché sia stato rimosso e sostituito il divieto di transito a tutti i veicoli, eccetto bus Tpl, all'inizio di via Sargiacomo con il divieto di sosta e fermata», dicono i sindacati, «che è comunque ignorato. Ci sono infatti ogni giorno parcheggiate decine di auto che infrangono il Codice della strada e invadono ed ostruiscono il passaggio degli autobus soprattutto negli orari di punta (7.30-8.30 e 13-14) ponendo a possibili rischi di incidenti autisti, automobilisti e centinaia di studenti che percorrono la strada». Altro problema la presenza di auto e moto che serpeggiano nel piazzale tra autobus e pedoni, poi pochi stalli perché ci sono anche autobus da noleggio: «C'è persino un palo della luce nel bel mezzo del piazzale e senza nessun catarifrangente. E soprattutto ci sono pochissimi controlli da parte degli organi preposti. Non vorremmo trovarci a porre rimedio all'irreparabile per non essere stati capaci di predisporre e prevenire quello che si poteva». LE RICHIESTE E sono 9 le soluzioni proposte dai sindacati a partire dal ripristino del divieto di transito a tutti i veicoli, tranne gli autobus di Tpl, in via Sargiacomo; poi il divieto di sosta nel piazzale, eccetto bus Tpl; rimozione e nuova collocazione del palo della luce dal centro del terminal; numerazione degli stalli; chiusura del varco che collega il parcheggio delle auto al piazzale; senso di marcia di uscita dal terminal da cambiare; videosorveglianza h24; frequenti controlli da parte della polizia municipale e delle forze dell'ordine e soprattutto sollecito della fine dei lavori di biglietteria, sala di attesa, servizio bar e servizi igienici.
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