Data: 28/05/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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«Troppi lavori da fare, la filovia non parte» Il Comitato Strada parco Bene comune contro la Tua: i mezzi sono troppo grandi, non c'è spazio
PESCARAPartirà a ottobre la filovia sulla strada parco secondo l'ultimo annuncio della Tua. Non sarebbe così a detta del Comitato Strada parco Bene comune: «I lavori sul percorso riservato», dice il presidente Ivano Angiolelli, «sono assai lontani dalla loro conclusione a regola d'arte (manca del tutto la sistemazione del marciapiede lato monte in pessimo stato d'uso, con annessa pista ciclabile discontinua e altrettanto sconnessa), mentre l'avvio del pre-esercizio dell'impianto, annunciato a vanvera a breve termine, presuppone viceversa il collaudo favorevole Ansfisa dell'intera infrastruttura nel suo complesso. Restano, nel merito, da progettare finanziare e costruire i tratti non elettrificati posti al di fuori della strada parco, dove è prevista la marcia autonoma promiscua con l'ausilio delle batterie in dotazione al filobus elettrico. La cui capacità di carica è insufficiente a raggiungere il tribunale in via Antonio Lo Feudo, ma anche a compiere l'anello di 4,1 chilometri che congiunge viale Europa al Palacongressi e ritorno».Sul Centro di ieri il direttore della Tua ha annunciato che durante l'estate ci saranno le prove del filobus sulla strada parco: «Sono basse», dice Angiolelli, «le probabilità di instradamento sicuro del jumbo-filobus sulle corsie ridotte della strada parco, poste le cautele scaramantiche sul pronunciamento del Consiglio di Stato (all'esito dell'udienza di merito fissata al 18 luglio prossimo) avanzate dal medesimo direttore Di Pasquale». Tra due mesi, il Consiglio di Stato dirà se i lavori della filovia possono andare avanti o devono essere fermati: attualmente, l'opera, inizialmente fermata da una sentenza del Tar di Pescara, è ripresa dopo un primo pronunciamento del Consiglio di Stato. Il 18 luglio, lo stesso Consiglio di Stato scriverà la parola fine su un caso che, dalla prima richiesta di finanziamento, si trascina da oltre trent'anni. Angiolelli contesta i mezzi: «Di Pasquale», continua Angiolelli, «persiste nel confondere se stesso e l'opinione pubblica sulla "guida vincolata" assente dalla dotazione di bordo dei filoveicoli (le aste di collegamento al doppio bifilare aereo di contatto servono alla sola captazione dell'energia), vantata ad arte a Palazzo Spada nel tentativo maldestro di sviare finanche i giudici inappellabili di secondo grado».
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