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Data: 17/01/2023
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO

«Treno per Roma, si deve fare» Il governatore Marsilio sollecita «a fare squadra» alla vigilia del primo vertice che i sindaci avranno stamane con il commissario Macello sullo stato dell’opera, al momento in stallo

L'AQUILA Il progetto di velocizzazione della tratta ferroviaria Roma-Pescara resta al centro del dibattito regionale e nazionale. Non indietreggiano i sindaci delle aree interne, che questa mattina incontreranno il commissario straordinario per il potenziamento della linea, l'ingegner Vincenzo Macello, per discutere sullo stato dell'arte del progetto da 6,5 miliardi di euro. A sollecitare l'incontro sono stati i primi cittadini Giovanni Di Pangrazio (Avezzano), Vincenzo Giovagnorio (Tagliacozzo) e Gianfranco Di Piero (Sulmona). Di Pangrazio, nel sottolineare che l'intenzione resta quella di andare avanti, rilancia sul tema: «Incontrerò entro la fine del mese il sottosegretario all'Agricoltura Luigi D'Eramo per concordare, insieme agli altri sindaci, un appuntamento con il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini- spiega il sindaco al Messaggero-. L'incontro con il commissario sarà un primo step interlocutorio, ma avremo bisogno della spinta propulsiva direttamente dal ministro. Ci troviamo a 80 chilometri dalla Capitale, Avezzano è un sobborgo di Roma e il treno veloce in questo senso riuscirebbe a ricucire in maniera forte e strategica il rapporto tra agricoltura e Fucino, l'orto di Roma. Chiaramente il tutto da strutturare anche in un'ottica di produzione a chilometro zero con l'insediamento di nuove aziende».
INFRASTRUTTURA STRATEGICA - Gli amministratori locali concordano sul fatto che si tratti di una infrastruttura strategica per il territorio abruzzese e chiedono maggiore concretezza sull'avanzamento del progetto. Una posizione che abbraccia la Marsica e l'area Peligna, due macro aree che hanno proprie identità ma anche caratteristiche unificanti: «Il collegamento con Sulmona è necessario per unire le due identità sotto il profilo turistico-culturale che i due territori condividono. Identità da valorizzare insieme come polo di area interna, cercando anche un confronto con il territorio costiero», conclude Di Pangrazio.
Per completare il progetto di velocizzazione della Roma-Pescara «bisogna fare squadra», aggiunge il presidente della Regione, Marsilio. «Dobbiamo avere tutti lo stesso obiettivo: accorciare le distanze tra i due mari e rendere più accessibile e competitivo il territorio. I sindaci della tratta interna abruzzese sono giustamente preoccupati delle difficoltà finora incontrate nel completare i progetti e nell'aprire i cantieri dei lotti già finanziati tra Pescara e Scafa, e giustamente sollecitano notizie per la progettazione anche delle restanti tratte e per il finanziamento dell'intero tragitto- sottolinea Marsilio - È la nostra stessa preoccupazione». L'obiettivo resta quello di rendere moderna e competitiva la ferrovia tra Roma e Pescara: «Su questo non intendiamo arretrare di un solo centimetro, e a tal proposito presto incontrerò il ministro Salvini con il quale durante le vacanze natalizie ci siamo scambiati gli auguri e presi l'impegno di un vertice dedicato in particolare proprio a sciogliere i nodi delle criticità che lui stesso ha rappresentato al Parlamento. Spero che la pressione e le sollecitazioni dei sindaci peligni e marsicani aiutino il commissario a superare le difficoltà e a trovare slancio e motivazione per portare a termine il suo importante compito. Mi auguro di trovare gli stessi sindaci con lo stesso spirito costruttivo quando si tratterà di progettare il passaggio della linea nei loro territori, collaborando al miglioramento del progetto e al superamento delle immancabili obiezioni che pioveranno da ogni dove, come sta accadendo nei comuni attualmente investiti dalla realizzazione dei primi lotti funzionali», conclude Marsilio.

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