Data: 14/10/2019
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
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Treno da incubo: bloccati per ore sul Milano-Pescara. Locomotiva rotta notte in treno per 145 passeggeri. Il Freccia Argento che era partito da Milano arrivato a Pescara con cinque ore di ritardo
Viaggio da incubo la notte scorsa per i 145 passeggeri del treno 35845 Freccia Argento partito da Milano alle 17,35 di sabato e arrivato a Pescara alle sei di ieri grazie a un locomotore di riserva, con un ritardo di circa cinque ore. Dopo un primo intoppo a Piacenza, il treno è rimasto fermo per ore a causa di un black out tra Grottammare e San Benedetto del Tronto. «Non è stato piacevole - racconta Roberto Finocchio, uno dei viaggiatori -,perché eravamo al buio e con le porte completamente bloccate. Bagni inservibili. Dopo un po’ è cominciata a crescere l’ansia, l’aria si era fatta pesante, c’erano bambini che avevano necessità del bagno e persino un viaggiatore non vedente diretto a San Benedetto. Il personale di bordo ci ha assistito come ha potuto, distribuendo acqua e panini dal bar, finché il buio non ha reso inservibile anche questa carrozza». Diverse le chiamate a 113 e i vigili del fuoco per segnalare la scarsa areazione a bordo. Il persone di bordo, informano le Fs, ha cercato di riparare il guasto per riattivare il locomotore e poi, visto che non era possibile, ha fatto arrivare una motrice di riserva partita da Pescara verso le 2 con il personale di condotta reperibile. Nel frattempo Trenitalia aveva anche verificato la possibilità di far arrivare bus per trasbordare i passeggeri ma a quell’ora non ce n’erano. Il nuovo locomotore è giunto a Grottammare verso le 3.15. Dopo aver completato le procedure del caso, alle 4.30 il convoglio ha ripreso il suo viaggio per arrivare a Pescara con circa 285 minuti di ritardo sull’orario previsto. All’arrivo i viaggiatori sono stati accolti da personale di Trenitalia per attivare le procedure di indennizzo. |
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