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Data: 28/05/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Treni, più sicurezza sulle linee abruzzesi. Accordo con le forze di polizia che viaggeranno gratuitamente

Più sicurezza sui treni che viaggiano in Abruzzo. È la finalità dell'accordo sottoscritto, ieri, a Pescara da Regione, Trenitalia, Polizia di Sato, Comando Legione carabinieri Abruzzo e Molise, Comando regionale Guardia di Finanza e Provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria Lazio-Abruzzo-Molise. Finanziato con 550mila euro dalla Regione, l'intesa avrà validità dal 1° giugno prossimo fino al 31 dicembre 2021, e darà agli agenti delle forze dell'ordine, la possibilità di viaggiare gratuitamente, in seconda classe e nell'ambito della Regione Abruzzo, sulla base dell'adesione volontaria. L'ambito di efficacia dell'accordo è determinato dalle stazioni di confine Vasto-San Salvo (linea Pescara-Termoli), Alba Adriatica-Nereto-Controguerra (linea Pescara-San Benedetto del Tronto), Oricola-Pereto (linea Pescara-Roma), Sella di Corno (linea Sulmona-Rieti), Ridotti-Collepiano (linea Avezzano-Cassino).

BOARD SUPPORTAll'incontro per illustrare l'iniziativa hanno preso parte il sottosegretario con delega al Trasporto pubblico locale, Umberto D'Annuntiis, il presidente del consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, e il direttore della Protezione aziendale di Trenitalia, Stefano Di Maria, oltre ai rappresentanti delle forze di Polizia. In funzione dell'intesa raggiunta, gli operatori delle forze di polizia aderenti all'iniziativa potranno salire a bordo treno mediante l'apposita app "Board Support", scaricabile su qualsiasi smartphone. La profilazione per la registrazione e per l'accreditamento dei beneficiari, per ogni singola tratta, avverrà in forma anonima, con l'inserimento dell'indirizzo email rilasciato dall'amministrazione di appartenenza o, in alternativa, di un indirizzo email con dominio gmail.com, nonché dell'utenza mobile in uso all'operatore.

SE SCATTA L'SOSIn caso di necessità e di richiesta di intervento da parte del personale di accompagnamento, l'appartenente alle forze di polizia in possesso delle qualifiche di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza, valuterà caso per caso le modalità di intervento più adeguate, avendo cura di salvaguardare l'integrità personale propria, del personale operante sui treni nonché la sicurezza dei viaggiatori. «In questi due anni», ha affermato D'Annuntiis, «abbiamo cercato di dare esecuzione ad una legge regionale, la numero 7 del 2015, che, finora, non aveva portato a risultati concreti per mancanza di risorse. Oggi si sono create le giuste condizioni attraverso una rimodulazione di fondi Sviluppo e Coesione. In realtà, la sicurezza è stata sempre garantita a bordo dei treni regionali. Tuttavia, con questo accordo, che auspichiamo possa essere, al più presto, esteso anche agli appartenenti ai vigili del fuoco e alla guardia costiera, abbiamo riconosciuto libera circolazione agli appartenenti alle forze dell'ordine, consentendo loro di intervenire a bordo treno per garantire la sicurezza dei viaggiatori e del personale di Trenitalia. In qualsiasi momento, gli operatori ferroviari presenti sui treni conosceranno, in tempo reale grazie all'app, quali e quanti operatori delle Forze dell'ordine saranno presenti a bordo».TRENITALIA«Anche per noi questa iniziativa riveste particolare importanza», ha affermato Stefano Di Maria, direttore della Protezione aziendale di Trenitalia, «poiché è volta ad agevolare la fruizione di queste gratuità, che sono state riconosciute dalla Regione Abruzzo, agli appartenenti alle Forze di polizia. A tal proposito, abbiamo realizzato un'app attraverso cui intendiamo facilitare il contatto tra gli appartenenti alle forze di polizia a bordo dei treni regionali ed il personale di bordo. Grazie a questo applicativo, si evita che gli uomini delle forze di polizia siano costretti a presentarsi personalmente dal capotreno per segnalare la propria presenza a bordo dei convogli creando, soprattutto nelle ore di punta, un ostacolo non indifferente all'effettivo innalzamento del livello di sicurezza reale e percepita sui treni regionali».

LA APPSul dispositivo del personale di bordo, sarà possibile visualizzare, in forma anonima, la presenza del personale di polizia registratosi sul treno. Nel caso di necessità di intervento delle forze di polizia, il capotreno potrà premere un pulsante con il quale riuscirà a mettersi in contatto immediatamente con tutti gli appartenenti alle forze di polizia presenti sul treno. «Questo metodo», ha concluso Di Maria, «è stato strutturato con particolare attenzione ai temi della sicurezza e della privacy e in molte regioni questa applicazione è in esercizio da tempo con ottimi risultati».

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