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Data: 03/10/2023
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

Treni, cambiamento epocale «con Sulmona baricentrica». Da Pescara a Roma in 3 ore e 15 minuti: il "Benedetto Croce" rivoluziona la ferrovia in Abruzzo

Il primo viaggio è in programma il 10 dicembre prossimo: un treno che definire veloce è troppo, perché da Pescara a Roma impiegherà 3 ore e 15 minuti (rispetto alle 3 ore e 25 minuti di Trenitalia), ma che per l'Abruzzo rappresenta una conquista. Un varco aperto nella difficile traccia dell'infrastruttura ferroviaria che Tua, la partecipata abruzzese, spera di allargare e consolidare, con la concreta prospettiva di spingersi fino alla stazione Termini, finora ad appannaggio solo di Trenitalia e Italo.
Il treno si chiama "Benedetto Croce" e con un nome così, non poteva certo ignorare quella parte d'Abruzzo che al filosofo ha dato i natali (Pescasseroli). A fugare dubbi e voci incontrollate circolate finora, tanto da spingere la senatrice Gabriella Di Girolamo ad alzare gli scudi in difesa della Valle Peligna, è d'altronde il direttore di Tua, Enrico Dolfi, che spiega e chiarisce che la tratta non farà, né potrà fare a meno di fermarsi a Sulmona. «Sulmona è un hub strategico nel trasporto ferroviario- spiega Dolfi- quello che noi chiamiamo un punto di rottura di carico, crocevia dei collegamenti con L'Aquila e le zone dell'aquilano, specie in previsione dell'imminente apertura della bretella di Pratola e l'attivazione della stazione di Sulmona-S.Rufina". Il treno Croce partirà da Lanciano verso Pescara e da qui verso Roma, prevedendo fermate a Chieti, Sulmona, Avezzano, Tivoli e Roma. Per iniziare a Tiburtina, in previsione anche Termini. Per iniziare sarà prevista una corsa in andata e una a ritorno, quest'ultima, dice il direttore di Tua, molto interessante per i pendolari della Marsica e della Valle Peligna. Margini di miglioramento ci sono anche sui tempi di percorrenza: «Il problema della durata del viaggio- continua Dolfi- non dipende dalla velocità del convoglio, ma dal traffico sulla linea. Per questo una volta a regime, in accordo con Rfi, cercheremo di modulare e migliorare la tratta, velocizzandola e calibrandola sulle esigenze dei pendolari, cercando di non sovrapporci con i treni regionali di Abruzzo e Lazio. Mettere un piede dentro, è però già una conquista per l'Abruzzo e per Tua». La corsa su binario potrebbe in qualche modo compensare i pesanti tagli subiti dalla Valle Peligna nel trasporto su gomma, con la riduzione da sei a due delle corse dirette e la sostituzione con navette da Avezzano. Stravolgimenti che hanno suscitato dure proteste da parte degli utenti e degli amministratori.

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