ROSETO Ieri mattina intorno alle 6, nei pressi della stazione di Roseto, una donna, al momento non ancora identificata, è stata investita da un Frecciarossa di passaggio diretto a Milano Centrale: l'ipotesi più probabile, da una prima visione delle telecamere da parte degli investigatori, è quella di un gesto volontario. Secondo una prima ricostruzione della tragedia, il macchinista del Frecciarossa (treno che non si ferma a Roseto) si è accorto della donna ma non ha fatto in tempo a frenare e, a causa del forte impatto, la vittima è stata trascinata per oltre cento metri. Sul posto sono giunti, dopo pochi minuti, gli agenti della polizia ferroviaria di Giulianova, che stanno ancora lavorando all'identificazione della donna, coadiuvati dalla polizia stradale di Atri e dai carabinieri della caserma di Roseto. È difficile risalire all'identità della vittima perché con sé non aveva documenti. Potrebbe essere una persona della zona oppure di passaggio. Di sicuro fino a ieri sera non è stata presentata alcuna denuncia di scomparsa alle forze di polizia del Teramano. Al momento dell'impatto, vista l'ora e anche perché non erano previste fermate di altri treni in quei minuti, non c'era nessuno in stazione. Solo il barista del bar della Stazione, avendo aperto poco prima, ha sentito frenare il treno, intuendo subito che si potesse trattare di un investimento, ma da lontano ha visto solo gli agenti della Polfer di Giulianova e un telo verde che ricopriva la donna. La linea ferroviaria, in direzione nord-sud, è stata sospesa fino alle 7.30 circa, quando i treni hanno ricominciato a transitare ma a velocità ridotta, mentre nell'altra direzione, sud-nord, il traffico non ha subito rallentamenti. Gli Intercity e i Frecciarossa hanno accumulato, comunque, ritardi fino a 180 minuti, e solo nella tarda mattinata la situazione è tornata regolare. Lo scorso anno, in aprile, fu investito da un treno alla stazione ferroviaria di Roseto Mauro Sansone, 66enne originario di Roma ma da tanti anni residente a Roseto, ex dipendente degli archivi Rai in servizio nella sede di Pescara, e in quel caso fu accertato il gesto estremo. Nel 2011, invece, venne investita una donna, originaria di Giulianova, nel tratto di ferrovia rosetano all'altezza dello stabilimento Rolli-Salpa alimentari.