Un patto per la scuola, un Piano Marshall capace di fronteggiare le innumerevoli esigenze emerse a seguito della pandemia. A sollecitarlo è il gruppo comunale del Pd, la cui richiesta è stata avallata dalla presidenza del consiglio comunale che ha fissato per il 4 agosto alle 18 un'assemblea consiliare straordinaria all'aperto nel piazzale Michelucci all'Aurum. «La nostra richiesta ha stimolato l'azione della maggioranza» commenta la consigliera Pd Stefania Catalano, che il 4 agosto punta a coinvolgere dirigenti scolastici, docenti, famiglie, rappresentanti della Provincia e dei sindacati.
Gli spazi per consentire il distanziamento sociale e i trasporti scolastici sono i primi argomenti da annotare sul registro di classe. «Al netto dell'Istituto comprensivo 6 cui verranno concesse aule all'Aurum, l'assessore Santilli prevede di sfruttare per la didattica anche le palestre - dice Catalano - con doppia conseguenza negativa: i ragazzi non potranno più svolgere attività motoria né le palestre potranno essere messe a disposizione delle associazioni sportive al pomeriggio». C'è poi la questione dei fondi: «Le risorse arrivate dal ministero, circa 670 mila euro, non eliminano le difficoltà e rischiano di essere insufficienti. Per questo non condividiamo la scelta fatta dall'amministrazione comunale che, di fronte ai fondi statali, con una variazione di bilancio ha tolto i finanziamenti per la manutenzione ordinaria - spiega la Catalano -. Si aggiunga il fatto che non è stato avviato il monitoraggio di nuovi spazi da destinare alle scuole per la programmazione dell'attività didattica in presenza, che potrebbero essere individuati nei locali del tribunale o nell'ex casa di riposo dei Colli».
LE SPINE Altro aspetto significativo emerso dai tavoli di ieri in Comune riguarda le criticità nel trasporto scolastico per assicurare l'ingresso in classe agli studenti, specie quelli che vengono da fuori città. «L'azienda Tua è in difficoltà nel trovare la quadra avendo una capienza di trasporto limitata al 60% per le norme anti Covid. Anche volendo sfruttare la ferrovia, resta alto il rischio che gli alunni debbano attendere più corse prima di poter trovare posto sul bus dalla stazione a scuola. Si è discusso di ampliare la fascia oraria d'ingresso a scuola dalle 8,30 alle 9,45 per consentire un maggior numero di corse - aggiunge la consigliera Stefania Catalano - ma per velocizzare in modo efficace il servizio da Silvi e Montesilvano a Pescara, il manager di Tua, Piscitelli, ha ipotizzato un rivoluzionario utilizzo della strada parco nelle ore di punta, oltre ad implementare le corsie preferenziali: su questo presenterò un ordine del giorno al Consiglio». Se gli autobus Tua non dovessero coprire a dovere il servizio scolastico, le conseguenze secondo Catalano sarebbero drammatiche «perché almeno il 30 percento della platea studentesca dovrebbe ricorrere alla didattica a distanza, seguendo le lezioni da casa al computer, soluzione gradita a più di qualche dirigente scolastico ma che di fatto confligge con le direttive del ministero - sottolinea l'esponente dell'opposizione -. Come pure, basterebbe autorizare una classe in più per consentire agli istituti con più iscritti, penso all'Acerbo o al Volta, di ridurre il numero di alunni per ciascuna classe. In chiusura, Catalano torna sul centro Alzheimer che tra un anno, come ufficializzato ieri dal consigliere Ivo Petrelli suo tramite dalla Asl, dovrebbe essere ospitato nell'ex scuola di Villa Fabio «negli stessi locali che a settembre accoglieranno la media Michetti con sfratto dello Spaz: c'è il rischio di un grave cortocircuito a danno della scuola e della struttura sanitaria».