TERAMO L'assessore alla mobilità del Comune di Teramo Maurizio Verna torna all'attacco della Regione dopo la notizia dell'erogazione di sostanziosi fondi destinati al trasporto pubblico locale al Comune di Chieti. Risorse che, per l'amministratore teramano, vanno a riconfermare la disparità di trattamento fra le realtà del territorio abruzzese. Parte della critica è rivolta al rappresentante teramano che ha appoggiato la scelta: il sottosegretario Umberto D'Annuntiis. «Abbiamo appreso, con un certo sconcerto, che il consiglio regionale ha approvato un emendamento con il quale si attribuisce una integrazione di 400mila euro al fondo TPL al solo Comune di Chieti. Tale operazione costituisce l'ennesima violazione ai principi di terzietà ed imparzialità di cui la Regione si rende protagonista», scrive Verna in una nota, «Il nostro Comune da anni rivendica il riequilibrio dei trattamenti riservati ai Comuni capoluogo di provincia della regione che vede Teramo ultimo nei trasferimenti economici al fondo TPL, in maniera ingiustificata, ad un confronto dei vari parametri tabellari (densità di popolazione, estensione chilometrica del comune, abitanti). A nulla valgono le buone pratiche gestionali attuate dalle aziende concessionarie del Comune le quali, nonostante i tagli finanziari praticati dalla Regione e tutt'ora sub iudice nelle sedi giudiziarie, non hanno fatto gravare sui contratti di secondo livello erogati ai rispettivi dipendenti come avvenuto altrove e preso oggi a pretesto per allargare ulteriormente i già ampi stanziamenti al Comune in questione, i quali risultavano già superiori a quelli teramani di circa il 50%». Verna bolla come indigesto l'emendamento anche alla luce delle firme dei proponenti: oltre a quelle dei consiglieri regionali di Chieti «scorgiamo la firma del sottosegretario D'Annuntiis, appartenente al collegio di Teramo, e dei rappresentanti sindacali regionali i quali, di fronte alle disparità di trattamento inversamente proporzionali, hanno sostenuto con estrema disinvoltura l'operazione».