Data: 26/02/2022
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Trasporto pubblico: scioperi in tutta Italia Lavoratori senza contratto da cinque anni. I sindacati: «Il problema non è più rinviabile»
ROMA Linee delle metropolitane ferme, autobus e tram fortemente ridotti. È stata, come previsto, una giornata di disagi per chi si è dovuto muovere con i mezzi pubblici. Lo sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico locale ha infatti registrato adesioni altissime, con punte fino al 100%, tra i lavoratori del settore che da cinque anni sono senza contratto collettivo nazionale. Forti di questi numeri, i sindacati aumentano il pressing per chiedere il rinnovo: «Non è più possibile rinviare la soluzione del problema». Lo sciopero, indetto da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl autoferrotranvieri, ha visto molti lavoratori incrociare le braccia. Con il risultato che nelle principali città le metropolitane sono rimaste chiuse (a Milano entrambe le linee, a Roma due su tre, a Napoli ferma la linea 1) e per strada si sono visti pochi autobus. Tra il personale addetto alla circolazione degli autobus, l'adesione media è stata del 90%. «Un'adesione altissima che dimostra la necessità di rinnovare il contratto nazionale, con relativo adeguamento di salari e condizioni di lavoro», affermano le cinque sigle, che considerano «ancor più necessaria la convocazione in sede istituzionale, alla presenza di tutti i soggetti coinvolti nella trattativa, che da molti mesi non registra progressi per l'indisponibilità delle associazioni datoriali Asstra, Agens e Anav». Evidenzia il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, che proprio «in un momento come questo, serve che il governo ascolti maggiormente le parti sociali e che ci siano anche luoghi in cui questo confronto, questa discussione possa essere fatta». |
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