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Data: 01/11/2019
Testata Giornalistica: IL QUOTIDIANO DEL MOLISE
    IL QUOTIDIANO DEL MOLISE

Trasporto pubblico locale, nuovo sciopero il 19 novembre. «Disattese tutte le promesse. In Molise le peggiori condizioni normative e retributive»

Il 29 maggio 2019, le organizzazioni sindacali regionali (Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl autoferro), in relazione alla crisi che investe il trasporto pubblico locale in Molise e che da decenni attende quella profonda riforma del settore in grado di assicurare ai cittadini un sistema della mobilità efficiente, coordinato ed integrato, hanno richiesto ed ottenuto l’attivazione di un apposito tavolo prefettizio alla presenza delle Istituzioni regionali e dell’Associazione Datoriale Anav. Tale richiesta ha fatto registrare un primo momento di confronto lo scorso 14 giugno in occasione della specifica riunione convocata dalla Prefettura di Campobasso. Il 29 luglio e il 9 settembre 2019, presso la sede dell’Assessorato ai Lavori Pubblici in Campobasso, si sono tenuti altri due incontri ma non sono emerse novità sostanziali in grado di favorire la risoluzione delle problematiche sollevate dai Sindacati regionali. Né sono sopraggiunte novità sostanziali rispetto alle ulteriori problematiche segnalate in sede prefettizia tra cui mancanza di pianificazione e programmazione del settore trasporti; ritardi inaccettabili per attuare una vera riforma regionale del trasporto locale che porti al superamento in tempi rapidi del sistema annoso delle concessioni e delle continue proroghe, all’affidamento dei servizi attraverso regolari procedure di gara, e alla riduzione dell’ingente numero di imprese che operano nel settore (circa 30); sistematici ritardi e, in alcuni casi addirittura la mancata corresponsione delle retribuzioni ai dipendenti che operano nelle imprese di trasporto locale sia urbano che extraurbano; fenomeni imputabili, secondo le imprese di trasporto locale e le stesse amministrazioni comunali, al mancato trasferimento di risorse da parte della Regione Molise; eccessiva vetustà dei mezzi in circolazione e in alcuni casi violando persino Leggi dello Stato (Divieto di circolazione autobus Euro 0); aspetti legati alla sicurezza dell’esercizio nonché alla presenza di numerosi stalli e fermate non a norma anche in tratti di strada altamente pericolosi. Inoltre si riscontra che in Molise sussistono le peggiori condizioni normative e retributive applicate ai lavoratori del settore ed è l’unica realtà regionale nel paese in cui non è presente una contrattazione integrativa di tipo aziendale e/o regionale. Per questo, le segreterie regionali dei sindacati hanno già proclamato ed effettuato lo scorso 25 ottobre, una prima azione di sciopero di 4 ore dalle 19 alle 23, determinando l’astensione dal lavoro per tutti gli autoferrotranviari delle aziende private operanti nella regione Molise. Avendo riscontrato che a tutt’oggi persiste un sostanziale immobilismo delle Istituzioni regionali rispetto alle gravi problematiche, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl autoferro proclamano una seconda azione di sciopero regionale di 24 ore per il giorno 19 novembre 2019. Anche in questa circostanza la proclamazione dello sciopero determinerà l’astensione dal lavoro per tutti gli autoferrotranviari delle aziende private operanti nella regione Molise. Il personale viaggiante e delle biglietterie si asterrà dal lavoro per l’intera prestazione lavorativa ad eccezione delle ore in fasce di garanzia: per il servizio urbano dalle 5.17 alle 8.17 e dalle 13 alle 16, mentre il servizio extraurbano dalle 5 alle 8.30 e dalle 13 alle 15.30. Il personale a terra (uffici – officine) sciopererà invece per l’intera prestazione lavorativa.


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