Trasporto pubblico locale. Al centro devono esserci la qualità ed efficienza del servizio per i cittadini, assieme alla tutela degli autisti. Ma nel frattempo bisogna individuare soluzioni ponte per evitare ulteriori problemi nella fase transitoria.
Lo sostengono i sindacati di categoria, soddisfatti per il voto con cui il Consiglio regionale ha stabilito di affidare il trasporto regionale ad un unico gestore con una procedura di gara aperta anche a importanti aziende internazionali.
Siamo poco interessati alle diatribe politiche affermano Cgil, Cisl, Uil, Faisa e Ugl che chiedono di rivoluzionare il sistema che negli ultimi trent'anni si è mostrato assolutamente inadeguato. Per loro il bacino e il lotto unico costituiscono, rispetto al doppio bando, la soluzione ottimale per assicurare migliori condizioni del servizio. Il massimo, aggiungono, sarebbe una gara sola che riunisca il trasporto urbano ed extraurbano, come fatto in Toscana dove l'impresa aggiudicataria farà investimenti per 190 milioni di euro con il rinnovo di ben 2.500 autobus.
"La legge approvata dal Consiglio ci obbliga a riformulare il bando e reperire nuove risorse rispetto a quelle inizialmente previste. Di conseguenza i tempi si allungheranno e la situazione resterà critica per mesi" afferma l'assessore ai Trasporti Niro. A suo dire con il bando unico ci sarà un mancato riequilibrio degli stipendi. Se poi dovesse vincere la gara una società estera che non ha altre concessioni in Italia, dopo un anno, in caso di esuberi di personale conclude Niro si rischierebbe l'avvio dei licenziamenti, non essendo possibile collocare altrove i lavoratori.
Per affrontare i problemi ormai cronici del comparto, dopo quello di venerdì in Prefettura a Campobasso, il 20 gennaio è intanto già fissato un altro confronto sempre nella sede dell'Ufficio territoriale del Governo. Protagonisti ancora una volta sindacati, aziende di trasporto, Regione ed enti locali per trovare soluzioni concrete sulla questione più volte sollevata riguardo agli autobus obsoleti, alle previsioni dei capitolati di gara e in merito ai mancati pagamenti degli stipendi. Temi ormai quasi quotidianamente al centro delle rivendicazioni dei lavoratori e delle lamentale dei passeggeri, entrambi sempre più esasperati.
Lo sostengono i sindacati di categoria, soddisfatti per il voto con cui il Consiglio regionale ha stabilito di affidare il trasporto regionale ad un unico gestore con una procedura di gara aperta anche a importanti aziende internazionali.
Siamo poco interessati alle diatribe politiche affermano Cgil, Cisl, Uil, Faisa e Ugl che chiedono di rivoluzionare il sistema che negli ultimi trent'anni si è mostrato assolutamente inadeguato. Per loro il bacino e il lotto unico costituiscono, rispetto al doppio bando, la soluzione ottimale per assicurare migliori condizioni del servizio. Il massimo, aggiungono, sarebbe una gara sola che riunisca il trasporto urbano ed extraurbano, come fatto in Toscana dove l'impresa aggiudicataria farà investimenti per 190 milioni di euro con il rinnovo di ben 2.500 autobus.
"La legge approvata dal Consiglio ci obbliga a riformulare il bando e reperire nuove risorse rispetto a quelle inizialmente previste. Di conseguenza i tempi si allungheranno e la situazione resterà critica per mesi" afferma l'assessore ai Trasporti Niro. A suo dire con il bando unico ci sarà un mancato riequilibrio degli stipendi. Se poi dovesse vincere la gara una società estera che non ha altre concessioni in Italia, dopo un anno, in caso di esuberi di personale conclude Niro si rischierebbe l'avvio dei licenziamenti, non essendo possibile collocare altrove i lavoratori.
Per affrontare i problemi ormai cronici del comparto, dopo quello di venerdì in Prefettura a Campobasso, il 20 gennaio è intanto già fissato un altro confronto sempre nella sede dell'Ufficio territoriale del Governo. Protagonisti ancora una volta sindacati, aziende di trasporto, Regione ed enti locali per trovare soluzioni concrete sulla questione più volte sollevata riguardo agli autobus obsoleti, alle previsioni dei capitolati di gara e in merito ai mancati pagamenti degli stipendi. Temi ormai quasi quotidianamente al centro delle rivendicazioni dei lavoratori e delle lamentale dei passeggeri, entrambi sempre più esasperati.