SULMONA Arrivo due nuovi bus il 20 dicembre, esternalizzazione dei trasporti entro il 2020 e sostegno concreto della Regione fino ad allora. Si sono lasciati con questo impegno l'assessore ai Trasporti e vicesindaco Luigi Biagi e il sottosegretario alla giunta regionale Umberto D'Annuntiis nel corso dell'ultimo incontro in Regione. Il vertice è arrivato il giorno successivo allo stop forzato della maggioranza degli autobus comunali per via della mancanza di carburante. «Il disservizio è avvenuto perché abbiamo ricevuto in ritardo i buoni benzina», spiega Biagi, «fortunatamente abbiamo risolto tutto in meno di 24 ore, scongiurando altri problemi per gli utenti».Le cose dovrebbero migliorare ora con la consegna dei due bus acquistati a maggio, dopo una gara, dalla Carind International con sede a Spoleto, che aveva offerto un ribasso dello 0,7% e quindi per un prezzo netto di 292.998 euro oltre Iva. Il finanziamento per l'acquisto ammonta a 366mila euro totali, 300mila dei quali con contributo regionale e per i restanti con un avanzo di bilancio. «Oltre agli autobus nuovi», aggiunge Bianchi, «ci aspettiamo una maggiore vicinanza da parte della Regione, così come garantitoci nell'ultimo incontro, se non altro perché siamo l'unico Comune in Abruzzo ad avere ancora internalizzato il servizio dei trasporti, con mezzi di proprietà comunale e con personale dipendente. Un sistema, ormai troppo dispendioso, che ci ha spinto a cercare la collaborazione della Tua per l'esternalizzazione». Effettivamente su un totale di 23 mezzi, di cui 19 del trasporto urbano e 4 scuolabus, solo 12 sono funzionanti, perché 4 sono in riparazione, 4 sono da rottamare e tre in disuso (tra cui il piccolo bus elettrico che si ferma in salita). In più, l'altro problema sul fronte dei trasporti è quello dell'evasione dei biglietti, che fa il paio con gli appena 60mila euro annui che si recuperano dalla vendita di ticket e abbonamenti, a cui vanno scorporate le spese per il personale di 720mila euro, 44mila di manutenzione, 90mila di carburante, 55mila di gestione. Il tutto a fronte di un contributo regionale di 560mila euro. «La Regione si è mostrata disponibile e spero che saprà aiutarci fino al passaggio del servizio alla Tua, previsto entro il 2020. La procedura è iniziata, ma bisogna studiare tempi e modi per farlo in modo corretto e senza creare disservizi».