PESCARA La Regione finanzia il trasporto pubblico locale con 9 milioni di euro e avvia l'iter per la fusione tra Fira, la finanziaria regionale, e Abruzzo Sviluppo, per costituire un unico ente per il sistema produttivo regionale. Sono questi gli ultimi provvedimenti presi dalla giunta.

TRASPORTO PUBBLICO. La Regione ha approvato la delibera sulla quantificazione e la liquidazione dei saldi alle aziende regionali del trasporto pubblico locale, che erano ferme al 2014. Per mettere a disposizione delle aziende produttrici di servizi di trasporto pubblico ulteriori risorse finanziarie, soprattutto in questa fase di emergenza sanitaria che ha determinato la crisi del settore con un crollo dei passeggeri trasportati e il calo dei ricavi, la Regione ha approvato la metodologia per la quantificazione dei conguagli a saldo in base alla norma regionale che regola la contribuzione pubblica e ha validato i consequenziali conteggi, per il triennio 2015-2017, da liquidare ai concessionari entro il prossimo 30 giugno. Con lo stesso provvedimento, la Regione è passata alla rivalutazione e all'adeguamento dei trasferimenti finanziari ai comuni capoluogo di provincia (ad esclusione del comune di Pescara in quanto i servizi urbani di trasporto sono prodotti dalla società in house Tua Spa e quindi già oggetto di precedente contrattualizzazione), la cui quantificazione era ferma al 2013. L'amministrazione regionale si appresta, dunque, a mettere a disposizione del comparto del trasporto pubblico locale circa 9 milioni di euro. «Ringrazio il sottosegretario Umberto D'Annuntiis e gli uffici competenti per aver portato a conclusione un lavoro che era fermo da diversi anni», spiega il governatore Marco Marsilio. «Il settore del trasporto pubblico in questa nuova fase, che segue la prima emergenza, assume un ruolo importante per il trasferimento casa lavoro di migliaia di operai e impiegati. La risposta sino ad ora è stata positiva e, nonostante le difficoltà, le soluzioni adottate sembrano soddisfare le richieste».

FIRA-ABRUZZO SVILUPPO. Parte l'iter per la fusione tra Fira e Abruzzo Sviluppo per costituire «un unico ente più efficiente e funzionale per il sistema produttivo regionale che diventa banca della stessa Regione». Lo annuncia l'assessore regionale alle Attività produttive Mauro Febbo. Il processo è stato avviato con una delibera approvata dalla giunta regionale. «Questo progetto, oltre a far risparmiare alla Regione 200 mila euro l'anno sui costi di gestione», spiega Febbo, «doterà l'Abruzzo di un nuovo e unico strumento più efficiente e più competitivo in grado di svolgere attività funzionali per il sistema produttivo regionale attraverso una vera ed efficiente Agenzia di sviluppo, che di fatto diventa la banca della Regione».«La nuova realtà societaria deve essere in grado di esercitare funzioni bancarie, con il fine ultimo di facilitare l'accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese abruzzesi». Adesso le due società dovranno approvare, nei termini stabiliti dalla legge, i rispettivi bilanci di esercizio 2019 per poi procedere con l'iter previsto per tale tipo di operazione.

LE ALTRE DELIBERE. La giunta ha autorizzato, per tutta la durata della fase emergenziale, per il conseguimento della qualifica di operatore socio-sanitario, lo svolgimento degli esami finali con modalità a distanza per gli allievi che hanno già completato, entro il 31 marzo scorso, l'intero corso e maturato i requisiti di accesso all'esame. La giunta, inoltre, ha approvato l'aggiornamento dell'elenco dei ruoli del personale del servizio sanitario delle Asl abruzzesi. Si tratta di un adempimento di legge con valore ricognitivo, conoscitivo e statistico dei ruoli regionali, all'esito di cessazioni dal servizio dei dipendenti, nuove assunzioni o modificazioni del rapporto di lavoro.