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Data: 18/11/2020
Testata Giornalistica: IS NEWS
    IS NEWS

Trasporti al tempo del Covid, più sicurezza sui mezzi con linee guida chiare: appello dei sindacati. Contestato il sistema di controllo dei biglietti di viaggio a terra. La denuncia: “Regione e aziende giocano con la salute degli autisti”

Le sigle regionali invocano interventi urgenti da parte della Regione per la sicurezza di lavoratori del settore e utenti

CAMPOBASSO. Ordinanze ‘meno ambigue’ e linee guida chiare. Questa la richiesta inoltrata alla Regione Molise dai sindacati del settore trasporti che denunciano come le aziende del comparto “non abbiano messo in campo adeguate azioni in tema di sorveglianza, formazione, sicurezza sul lavoro e diminuzione del rischio per dipendenti e utenti”, in ordine all’emergenza sanitaria in atto.

Di qui le rivendicazioni: la necessità di varare una applicazione regionale per la vendita informatizzata dei titoli di viaggio che permetta di distogliere l’autista da tale attività; il bisogno di destinare parte del personale alle mansioni di controllo dei biglietti e di controllo del riempimento del mezzo con conseguente ruolo di assistenza alla clientela con l’istituzione di veri e propri punti vendita in cui il personale impiegato disponga dei dispositivi di sicurezza tipici di una attività di vendita al pubblico; l’obbligo di fornire periodicamente e puntualmente i DPI (dispositivi di protezione individuale, quali mascherine, guanti e gel igienizzanti) per permettere ai propri dipendenti di lavorare in sicurezza; la pubblicazione su ogni autobus del TPL molisano del cartellino che attesti e certifichi le sanificazioni e le disinfettazioni di cui ogni mezzo ha goduto”.
“Per tutto quanto sopra rappresentato, e per tante altre questioni che con la pandemia sono passate in second’ordine, - concludono le segreterie regionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt e Ugla - chiediamo di venire urgentemente ascoltati per permetterci di coadiuvare le istituzioni in questo delicato momento”.

 

CAMPOBASSO. Durante questa fase di emergenza epidemiologica, le attività di trasporto pubblico locale al pari di tante altre attività, sono state disciplinate da specifici provvedimenti utili a limitare il rischio contagi e proteggere lavoratori del settore e pendolari.

 “A fronte di questi ripetuti impegni presi dalla Regione – dichiarano in una nota i segretari dei sindacati di categoria - siamo ancora fermi agli annunci. 

La Regione Molise, attraverso un'ordinanza resa nota in data odierna ed indirizzata alle aziende di trasporto, ha inteso rammentare tra l’altro che "la mancata bigliettazione costituisce danno erariale, e le ditte impegnate nel servizio di Trasporto pubblico locale di fatto sono direttamente responsabili per le eventuali mancate bigliettazioni ed i mancati controlli, che possono e devono essere svolti a terra".

Quale migliore musica per le orecchie delle aziende di trasporto molisane che non vedevano l'ora di poter contare su un appiglio formale da parte della Regione, per poter ripristinare il vecchio metodo di bigliettazione tradizionale che oltre a mettere a repentaglio la salute e la sicurezza degli autisti e dei viaggiatori trasportati, reintroduce un sistema che non assicura come è noto, tracciabilità e trasparenza di quegli incassi che andrebbero rendicontati pedissequamente all'Ente concedente.

Immediatamente le aziende di trasporto riconducibili all'imprenditore Larivera (ATM e GTM) non hanno perso tempo (e siamo certi che saranno seguiti a ruota anche dalle altre imprese molisane) producendo disposizioni di servizio con le quali è stato ordinato agli autisti di procedere con decorrenza immediata alle operazioni di bigliettazione e di verifica dei titoli di viaggio a terra, ai capolinea, prima della partenza ed all'arrivo di ciascun servizio.

Ovviamente stiamo parlando di operazioni ad alto rischio di contaminazione da Covid (peraltro abbiamo avuto proprio oggi notizia di un nuovo caso di positività proprio tra gli autisti di Atm), in quanto le stesse dovranno essere assicurate dal personale di guida in assenza di quelle adeguate misure di protezione individuale che tale operazione necessiterebbe ed oltretutto in un contesto logistico improvvisato, precario, non regolamentato e non idoneo peraltro rispetto alle condizioni atmosferiche che caratterizzano la stagione invernale.

In definitiva – concludono le organizzazioni sindacali - le note inefficienze delle aziende del trasporto pubblico molisano e gli atavici ritardi della politica regionale nell'attuare una vera riforma del settore hanno dato vita ancora una volta a quel sistema perverso di scaricabarile che determinerà come unica conseguenza l'assunzione di rischi concreti per il personale adibito all'espletamento di un servizio pubblico, ma anche per la stessa utenza.”


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