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Data: 21/05/2022
Testata Giornalistica: PRIMO NUMERO
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Trasporti, 150 autisti senza stipendio: vertenza Atm approda in Parlamento Il senatore Fabrizio Ortis (gruppo misto) ha presentato un’interrogazione ai ministri Enrico Giovannini e Andrea Orlando


terminal termoli

I problemi del trasporto pubblico su gomma in Molise approdano in Parlamento. Sono al centro di un’interrogazione presentata dal senatore ex M5S Fabrizio Ortis (ora gruppo misto) ai ministri Giovanni (Infrastrutture) e Orlando (Lavoro) per chiarire una serie di aspetti e in particolare la vertenza Atm. Tutto  dopo le modifiche approvate dal Consiglio regionale che ha introdotto nuove regole per le società concessionarie che ricevono soldi pubblici per erogare il servizio e  l’abolizione di quattordici corse che penalizzeranno soprattutto gli utenti del Basso Molise.

Si attende una risposta dal Governo su una questione complicata dal momento che, a distanza di oltre un mese dall’incontro in Prefettura a Campobasso con l’imprenditore Giuseppe Larivera, amministratore delegato di Atm, non è successo niente.

Attualmente oltre 150 lavoratori non hanno ancora percepito la retribuzione del mese di aprile – denunciano dal sindacato Filt Cgil –  nonostante la Regione abbia provveduto, così come avviene puntualmente ogni mese, ad erogare alle imprese (determine dirigenziali n. 2689 e 2690 del 16 maggio 2022) le spettanze relative ai servizi prestati nello stesso mese di aprile nonché per gli ulteriori servizi aggiuntivi per un ammontare complessivo di oltre 2 milioni di euro”.

Il sindacato accusa anche il governo Toma: “A malincuore registriamo anche una sostanziale indifferenza della politica che è ben consapevole delle gravi inadempienze aziendali che si trascinano da numerose legislature senza che nessuno e a prescindere dallo schieramento politico che ha governato la Regione, abbia avuto il coraggio di intraprendere quella rescissione contrattuale che in qualsiasi paese civile e di fronte a queste palesi inottemperanze, avrebbe dovuto costituire la normalità”.

Fabrizio Ortis Foto Facebook

L’interrogazione rivolta dal senatore Ortis ai ministri potrebbe segnare una svolta. “Ricordando il calvario cui sono sottoposti da anni i dipendenti di Atm (tra stipendi non pagati alcuni dei quali risalenti persino al 2019 e che pertanto rischiano di cadere in prescrizione, contributi previdenziali non versati per oltre 500 mila euro, nonché numerosi inadempimenti contrattuali), il senatore ha deciso di porre la questione all’attenzione del Parlamento, indirizzando proprio a tutela del personale Atm, un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, e a quello del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando”. La Fil Cgil, oltre a ringraziare Ortis, auspica che “la politica regionale abbia lo stesso coraggio di affrontare con risolutezza questa assurda vicenda, essendo altresì consapevoli che le elezioni sono alle porte e sapremo individuare e ben distinguere con oculatezza coloro che realmente intendono stare dalla parte dei lavoratori”.


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