L'AQUILA Al culmine di giorni ancora infernali per il transito sulla tratta adriatica dell'A14 e mentre sono pienamente in corso i lavori, che termineranno il 31 luglio, per il ripristino della doppia carreggiata sui viadotti finiti nel mirino dell'inchiesta della procura di Avellino sulle barriere di sicurezza, si acuisce lo scontro istituzionale. Il governatore, Marco Marsilio, tenendo fede a un annuncio già fatto in passato, ieri ha rivelato di aver presentato un esposto alle procure della Repubblica di Pescara e Teramo per denunciare quanto accaduto in questi mesi sull'autostrada «da Vasto Sud al confine con le Marche». Con tanto di paventata richiesta di risarcimento danni. Il riferimento è alle lunghissime code e ai disagi che hanno dovuto sopportare gli automobilisti proprio a causa delle restrizioni indotte dal lavoro della magistratura, avviato dopo la tragedia del 2013 sull'A16, quando un bus è precipitato da un viadotto, causando la morte di 40 persone.
«Una situazione insostenibile in entrambe le direzioni-scrive Marsilio-per la presenza di numerosi viadotti sotto sequestro per indagini relative alle barriere di protezione». Marsilio mette in evidenza che la situazione è ulteriormente peggiorata con il periodo estivo, con proteste sia dei privati sia delle associazioni di categoria per i danni economici subiti nel trasporto merci. E scrive affinché «gli organi competenti possano eseguire gli opportuni accertamenti e valutare la sussistenza di eventuali profili penalmente rilevanti in relazione ai fatti dedotti e la necessità dell'intervento della pubblica autorità per la pronta soluzione della vicenda». Il presidente chiede infine di essere informato sull'esito dell'esposto «per valutare ogni azione volta al risarcimento dei danni subiti dalla Regione». La tensione, dunque, cresce, proprio mentre la società concessionaria, Autostrade per l'Italia, attraverso una specifica task force, dopo aver ricevuto l'ok della Magistratura, sta cambiando la configurazione dei cantieri ripristinando la doppia corsia di marcia su tutta la tratta, in attesa che l'indagine dirima definitivamente la questione relativa alle barriere di protezione.
Per questa ragione anche stanotte, così come quella passata, dalle 22 fino alle 6 del mattino, resterà chiusa la porzione di A14 compresa tra Atri-Pineto e Pescara nord, in entrambe le direzioni. Gli interventi riguarderanno i viadotti Cerrano, Santa Maria e Marinelli, tra quelli maggiormente coinvolti dai disagi di queste giornate. Da ieri è già pienamente percorribile a doppia corsia, in direzione nord, il Marinelli.
A24Notizie migliori arrivano dalla A24 e dalla campagna di indagini sulla sicurezza del traforo del Gran Sasso portata avanti attraverso l'utilizzo del geoadar. Anche gli ultimi controlli, quelli di ieri, hanno dato esito rassicurante. Pare scongiurata dunque l'ipotesi di chiusura immediata per effettuare il lavaggio del tunnel prodromico alle verifiche di sicurezza più approfondite che il Mit chiede a gran voce perché previste dalle norme. Il lavaggio, dunque, così come chiede l'Asl, si farà tra settembre e ottobre evitando di interrompere l'erogazione idrica nel periodo estivo. La società concessionaria, Strada dei Parchi del gruppo Toto, si è messa subito a disposizione per effettuare le indagini.