TORNIMPARTE Gli automobilisti sono arrivati alle 6 davanti al casello di Tornimparte, convinti di trovarlo finalmente aperto, com'era stato comunicato da Strada dei Parchi nel weekend. E invece era chiuso. E riesplode la polemica sulla prolungata chiusura per lavori di messa in sicurezza antisismica del viadotto più alto dell'Appennino, quello di Sant'Onofrio. Strada dei Parchi aveva annunciato sabato la riapertura del casello in anticipo rispetto a quanto previsto e annunciato nel corso delle riunioni dei mesi scorsi alla Provincia, e cioè a ridosso delle festività natalizie. A incappare nella chiusura ieri mattina sono stati diversi cittadini di Tornimparte che lavorano a Roma e che si sono subito rivolti al sindaco Giacomo Carnicelli. «Davvero una brutta sorpresa per i pendolari tornimpartesi», dice il sindaco. «Sabato 7 il casello era effettivamente riaperto, ma ieri mattina i miei concittadini diretti a Roma lo hanno trovato chiuso, con grande disagio perché, dopo essere arrivati fino al casello di Tornimparte, sono stati costretti a tornare indietro al casello dell'Aquila. Una situazione veramente inaccettabile». Carnicelli ha anche chiamato il direttore generale di gestione di Strada dei Parchi, Igino Lai, «al quale ho chiesto che le giornate di chiusura vengano comunicate con anticipo per permettere agli utenti di organizzarsi», spiega Carnicelli. «Diciamo basta a questa comunicazione che falsa la situazione reale: Strada dei Parchi sta facendo una politica di annunci che non rispetta la realtà e nel frattempo a rimetterci sono i pendolari, che hanno sopportato una chiusura di sei mesi e dovranno subirne altre nei prossimi anni, senza poter fruire nemmeno di uno sconto sui pedaggi». Strada dei Parchi replica: «I lavori per la messa in sicurezza del viadotto non sono ancora del tutto completati, così come i lavori antisismici di tutta l'autostrada», spiega la concessionaria. «Il casello di Tornimparte sull'A24 è stato riaperto sia in entrata che in uscita, in entrambe le direzioni, il 7 dicembre, a partire dalle 14. Abbiamo spostato gran parte dei lavori più impegnativi nelle ore notturne proprio per andare incontro agli utenti». Saranno rese note per tempo le prossime interdizioni. Quanto alla protesta di ieri, Strada dei Parchi precisa che «si è trattato della chiusura soltanto di 15 minuti, per consentire il passaggio di alcuni mezzi per lo spostamento di gru e altri elementi».