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Data: 18/10/2019
Testata Giornalistica: PRIMO PIANO MOLISE

Toma chiama e De Micheli risponde, il governatore: «La 4 corsie è indispensabile». Al ministro in Conferenza delle Regioni il presidente ha pure chiesto 300 milioni per la viabilità e il rafforzamento della rete ferroviaria

CAMPOBASSO. Le Regioni chiamano, il ministro Paola De Micheli risponde. Al primo squillo. Un confronto costruttivo, nella narrazione del governatore Toma, che rimarca l’atteggiamento di apertura rispetto alle questioni che ha posto «anche con ironia» chiosa ai microfoni del canale youtube ‘Regioni.it’. Questioni dirimenti per il territorio, per chi ci abita, per chi vuole fare impresa, per chi intende investire, per le prospettive occupazionali connesse, per il rilancio economico di un settore, come quello delle costruzioni, che registra una crisi nera da sanare con immediatezza. Il presidente della Regione Molise, conti alla mano, ha subito messo sul tavolo la ‘madre di tutte le battaglie’: la viabilità, la dotazione infrastrutturale che ha necessità di una scossa. Che vale 300 milioni di euro, cifra con la quale «dovremmo farcela». Risorse indispensabili, come l’ossigeno, per il Molise che ora più che mai, anche alla luce della firma dei Contratti istituzionali di Sviluppo, deve uscire dall’isolamento. Per questo il governatore ha rilanciato la questione della realizzazione della quattro corsie “San Vittore-Termoli”. «Ho posto l’esigenza di accelerarne la discussione in sede politica, abbiamo un forte bisogno di questa infrastruttura e devo dire di aver colto, nel ministro De Micheli, una certa disponibilità a venirci incontro. Spero di non sbagliare» chiosa il presidente, a margine della Conferenza delle Regioni, sede dell’incontro con la titolare del dicastero. Non solo viabilità stradale, però. La necessità infrastrutturale riguarda l’intero comparto dei trasporti e il governatore non ha esitato a rappresentare al ministro come «i fondi pubblici, allocati dalla Regione Molise per le imprese, potrebbero essere spesi meglio, e assorbiti di più, se avessimo l’interporto e se la ferrovia non dividesse in due il nostro territorio. Rispetto a quest’ultimo punto, ho ricordato come Rfi stia elettrificando la “Roccaravindola- Campobasso”, ma dobbiamo fare i conti, purtroppo, con la tratta Campobasso-Termoli, chiusa da anni, una situazione che va affrontata e risolta».


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