Il Presidente annuncia: chi viene dalle ex zone rosse, cioè dalle regioni del nord, le più colpite dal Coronavirus, dovrà mettersi obbligatoriamente in quarantena. Non basta quindi solo la comunicazione alle autorità e la sorveglianza attiva, scatta l'isolamento. "Gli asintomatici rientrati dal nord vanno in giro e non possiamo permetterlo o vanificheremo gli sforzi di questi giorni. Restate a casa" - questo è l'appello volto a chi è rientrato dal Nord Italia dal Presidente Toma: "Sarà la nostra protezione civile a darvi una mano per gli approvvigionamenti".
Una decisione molto severa che si impone, ci ha spiegato il presidente della Regione, in virtù della fragilità del sistema sanitario nazionale che non può permettersi numeri di contagio elevati.
E di Molise si è parlato anche poco più di un'ora fa durante la conferenza stampa a Roma della protezione civile con la diramazione del bollettino giornaliero, che conferma il numero di 17 casi in regione l'epidemiologo Paolo D'Ancone, dell'istituto Superiore della sanità. ha commentato dicendo: "Il Molise è una delle regione in cui i casi sono ancora pochi, quindi contenere l'ingresso di nuove persone è corretto" ed è possibile che altre Regioni seguano l'esempio con norme ulteriormente restrittive di questo tipo. E' vero che il numero dei casi è basso in assoluto, ma non lo è in rapporto alla popolazione, non lo diciamo per fare allarmismo ma per segnalare un dato di fatto. Intanto il Presidente della Regione annuncia anche altre 3 nuove ordinanze di cui non abbiamo i dettagli ma di cui possiamo anticipare i temi: Riduzione del trasporto pubblico assicurando i servizi essenziali; nuove disposizioni per il ritiro dei farmaci; obbligo per gli autotrasportatori merci a circolare solo con dispositivi di protezione.
Intanto Coldiretti denuncia il rischio di speculazioni anche sui generi alimentari. A tal proposito ha attivato un apposito canale per segnalare tentativi di lucrare su alimenti deperibili a cominciare da latte, la cui produzione non può essere fermata. Occorre, dunque, evitare prosegue Ascolese - che i comportamenti scorretti di pochi compromettono il lavoro della maggioranza degli operatori della filiera casearia.
Una decisione molto severa che si impone, ci ha spiegato il presidente della Regione, in virtù della fragilità del sistema sanitario nazionale che non può permettersi numeri di contagio elevati.
E di Molise si è parlato anche poco più di un'ora fa durante la conferenza stampa a Roma della protezione civile con la diramazione del bollettino giornaliero, che conferma il numero di 17 casi in regione l'epidemiologo Paolo D'Ancone, dell'istituto Superiore della sanità. ha commentato dicendo: "Il Molise è una delle regione in cui i casi sono ancora pochi, quindi contenere l'ingresso di nuove persone è corretto" ed è possibile che altre Regioni seguano l'esempio con norme ulteriormente restrittive di questo tipo. E' vero che il numero dei casi è basso in assoluto, ma non lo è in rapporto alla popolazione, non lo diciamo per fare allarmismo ma per segnalare un dato di fatto. Intanto il Presidente della Regione annuncia anche altre 3 nuove ordinanze di cui non abbiamo i dettagli ma di cui possiamo anticipare i temi: Riduzione del trasporto pubblico assicurando i servizi essenziali; nuove disposizioni per il ritiro dei farmaci; obbligo per gli autotrasportatori merci a circolare solo con dispositivi di protezione.
Intanto Coldiretti denuncia il rischio di speculazioni anche sui generi alimentari. A tal proposito ha attivato un apposito canale per segnalare tentativi di lucrare su alimenti deperibili a cominciare da latte, la cui produzione non può essere fermata. Occorre, dunque, evitare prosegue Ascolese - che i comportamenti scorretti di pochi compromettono il lavoro della maggioranza degli operatori della filiera casearia.