Data: 01/02/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Tir, riesplode l'inferno sull'autostrada. Oltre sette chilometri di coda tra Città Sant'Angelo e Roseto. E questa notte il Cerrano resta chiuso fino all'alba per lavori L'effetto riapertura del Viadotto
PESCARA Torna l'incubo sull'A14. La riapertura con limitazioni del viadotto del Cerrano ai mezzi pesanti, ha riportato i tir sull'autostrada e ieri pomeriggio, alle 18.40, per riduzione di carreggiata tra Roseto degli Abruzzi e Pescara Nord si registravano sette chilometri di coda. Ad avvantaggiarsi, entro certi limiti, della riapertura sono stati i comuni della fascia litoranea attraversata dalla statale 16 Adriatica, che non devono fare i conti con il passaggio di migliaia di tir ogni giorno, ma che comunque continuano a essere presi d'assalto da chi non vuole restare imbottigliato per ore sull'autostrada, e dai mezzi adibiti a trasporti eccezionali o di sostanze pericolose. I LIMITI. Il gip del tribunale di Avellino, Fabrizio Ciccone, ha accolto in parte l'istanza del gestore che chiedeva di rimuovere i divieti sul viadotto. Sono 9 i tratti abruzzesi dell'A14 interessati da provvedimenti di sequestro. Il gip ha detto sì al ritorno dei tir sul tratto a patto che non superino le 3 tonnellate e mezzo; si circola su una sola corsia e con velocità massima di 60 chilometri per i veicoli leggeri e 40 chilometri per i mezzi pesanti. Vige il divieto assoluto di sorpasso e i mezzi pesanti devono tenersi a distanza di 100 metri l'uno dall'altro. Inoltre, è vietato il transito ai trasporti eccezionali e a quelli di merci pericolose. In sostanza, sono in vigore le stesse limitazioni che hanno preceduto il divieto totale di transito per i mezzi di stazza superiore alle 3 tonnellate e mezzo. Con tutti i disagi che ne derivano . L'INCHIESTA. La magistratura ha tutte le ragioni del mondo a indagare. Dopo la strage di Acqualonga, nel 2013, quando un pullman precipitò giù dal viadotto uccidendo 43 persone, è emerso un quadro tutt'altro che rassicurante sullo stato di ponti e viadotti in tutta Italia. E l'Abruzzo non fa eccezione, se il gip nell'ordinanza con cui aveva disposto il blocco del viadotto parlava della «presenza di un fenomeno di gravitazione che interessa i pendii in cui è ubicato il viadotto», e di un movimento franoso per il quale gli atti sono stati inviati per competenza alla Procura di Teramo. Serve una soluzione complessiva, come hanno detto il presidente della Regione, Marco Marsilio e i sindaci dei comuni costieri che hanno sottolineato l'opportunità, superata questa prima fase di emergenza, di pensare seriamente e in termini prospettici allo stato delle infrastrutture viarie.I LAVORI. Oggi, intanto, il tratto tra Pescara Nord e Atri-Pineto resta chiuso, in entrambe le direzioni, dalle 23 di questa sera fino alle 5 di domani per «programmati lavori di manutenzione del viadotto Cerrano». |
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