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Data: 14/01/2024
Testata Giornalistica: IL CENTRO
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Ticket, esenzione spese: chi ne ha diritto nel 2024 Dai malati cronici a chi soffre di patologie rare, dagli oncologici agli invalidi Ne possono beneficiare anche le donne in gravidanza e chi ha basso reddito

Il pagamento del ticket è necessario per poter accedere alle prestazioni sanitarie incluse nei Livelli essenziali di assistenza (Lea), come visite specialistiche, esami di diagnostica strumentale e di laboratorio, prestazioni al pronto soccorso (escluse le emergenze) e le cure termali. Ci sono, però, dei pazienti che anche nel 2024 possono ottenere l'esenzione. Ecco a chi spetta.MALATTIE CRONICHE E RAREAd essere esentati dal ticket sanitario sono i pazienti malati cronici, ma solo per le prestazioni di specialistica ambulatoriale che sono finalizzate al monitoraggio della malattia. Sono comprese nell'esenzione le visite per la prevenzione delle complicanze della malattia e ulteriori aggravamenti. Per malattia cronica s'intende un «problema di salute che richiede un trattamento continuo, durante un periodo di tempo che va da anni a decadi», così come dichiarato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms).Nel 2017 è stato stilato un nuovo elenco delle malattie croniche, che prevede l'esenzione dal ticket. Nell'elenco sono presenti 64 codici di esenzione (per sapere quali sono si può consultare su Internet il Dpcm sui nuovi Lea del 12 gennaio 2017), che corrispondono a patologie e condizioni. Nell'ultimo aggiornamento, sono state introdotte 6 nuove patologie: bronco-pneumopatia cronico ostruttiva (negli stadi clinici "moderato", "grave" e "molto grave"); osteomielite cronica; patologie renali croniche; rene policistico autosomico dominante; endometriosi (stadi clinici III e IV); sindrome da talidomide. Il ticket è gratuito anche per i farmaci utilizzati per la terapia.L'esenzione vale anche per chi è affetto da malattie rare e comprende le prestazioni sanitarie necessarie per diagnosticare la malattia, monitorare i cambiamenti e le visite di prevenzione.DIAGNOSI PRECOCE TUMORIL'esenzione dal ticket sanitario vale anche per la diagnosi precoce dei tumori, ma non per tutte. Ecco in quali casi: prestazioni diagnostiche nell'ambito di campagne screening autorizzate dalla Regione; esame citologico cervico-vaginale (pap test); colonscopia; mammografia; prestazioni di approfondimento diagnostico correlate alla diagnosi precoce del tumore al seno.PER INVALIDITÀIn caso di invalidità accertata dalle commissioni mediche dell'Asl di residenza, si può richiedere l'esenzione dal ticket sanitario. L'esenzione dipende dal grado di invalidità: in alcuni casi, può essere applicata sempre oppure solo per alcune visite specialistiche strettamente legate all'invalidità.PER GRAVIDANZAIn gravidanza, le pazienti sono esonerate dal pagamento del ticket per alcune visite specialistiche e diagnostiche, utili per tutelare la loro salute e quella del nascituro. L'esenzione vale anche per il periodo prima del concepimento sulle prestazioni utili per escludere la presenza di fattori che possono incidere negativamente sulla gravidanza.PER REDDITOSi può essere esonerati dal pagamento del ticket sanitario anche motivazioni riguardanti il reddito. Ciò vale in determinate condizioni sociali o per situazioni reddituali molto basse. Ecco le categorie esentate (coi relativi codici): E01, per i cittadini con età inferiore ai 6 anni e superiore ai 65 anni, che fanno parte di un nucleo famigliare con reddito inferiore ai 36.151,98 euro annui; E02, per i cittadini disoccupati e con familiari a carico, che hanno un reddito del nucleo famigliare inferiore a 8.263,31 euro (che può arrivare fino a 11.362,05 euro quando uno dei due coniugi è a carico); E03, cittadini titolari di pensione sociale o percettori di assegno sociale e familiari a carico; E04, cittadini di età superiore a 60 anni, titolari di pensione minima e familiari a carico (sempre rispettando i criteri di reddito già indicati). 


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