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Data: 23/01/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO

Terza corsia sull'A14 Marsilio scrive a Conte piano industriale 2020-2023 di autostrade per l'italia

Marco Marsilio contesta il nuovo piano industriale 2020-2023 di Autostrade per l'Italia (Aspi), che non prevede investimenti per la realizzazione della terza corsia sulla A14 nel tratto compreso tra le Marche e la Puglia.
LA LETTERA.Marsilio, che è anche il coordinatore dell'Intesa per lo Sviluppo del Corridoio Adriatico sottoscritta il 24 ottobre 2020 dalle Regioni Abruzzo, Marche, Molise e Puglia, ha scritto una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, alla ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli e all'amministratore delegato di Autostrade per l'Italia, Roberto Tomasi. «Apprendo con forte disappunto che Aspi intende rinviare alle calende greche la realizzazione della terza corsia sulla A14 nella tratta dalle Marche fino alla Puglia», scrive Marsilio, «un'opera che noi Regioni riteniamo prioritaria e strategica per rendere anche la fascia adriatica centro-meridionale parte integrante del sistema infrastrutturale del Paese. Il Governo respinga tale piano. La fascia adriatica in particolare già sconta decenni di ritardo», sottolinea Marsilio, «e non possiamo attendere un altro lustro solo per cominciare a parlare di questo potenziamento. L'inclusione nella Core Network, cioè nella Rete Centrale, della sezione "Ancona-Bari" lungo l'asse adriatico va sostenuta con fatti concreti e la volontà di fare investimenti e di avviare un potenziamento infrastrutturale è necessaria affinché l'Europa prenda in seria considerazione tali proposte tornando a sollecitare un incontro con il Governo su tale tema».
I PRECEDENTILa realizzazione della terza corsia sul tratto di A14 compreso tra Marche e Puglia è un intervento che Marsilio reclama da tempo. Già nel novembre 2019 il governatore scrisse al Governo e all'Aspi affinché prendessero in considerazione la possibilità di effettuare l'investimento, visti anche gli enormi problemi alla viabilità che all'epoca stavano causando, in Abruzzo, le restrizioni alle carreggiate dovute al sequestro dei guardrail su alcuni viadotti dell'autostrada. Marsilio era tornato alla carica anche dopo il primo lockdown, chiedendo all'esecutivo che l'opera di ampliamento della carreggiata venisse inserita nell'elenco degli interventi infrastrutturali strategici da finanziare con le risorse del Recovery Fund. L'estate scorsa, a luglio, la ministra De Micheli, rispondendo a un'interrogazione parlamentare presentata dal deputato abruzzese di Italia Viva,amillo D'Alessandro, aveva concesso una cauta apertura: «Dall'analisi che in queste ore le strutture del Mit stanno effettuando, sul Piano economico finanziario presentato da Autostrade per l'Italia, si sta approfondendo tale aspetto per addivenire quanto prima alla realizzazione della terza corsia sulla A14», aveva detto in quell'occasione la ministra.

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