Data: 11/01/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Terminal, la Tua non paga: scontro legale col Comune Da 2019 manca l'accordo sul canone annuo per la fermata dei bus regionali Il presidente De Angelis: «Confronto tra gli avvocati, auspico si trovi l'intesa»
L'AQUILA «La Tua non paga il canone del terminal bus di Collemaggio». Lo conferma il presidente della società abruzzese dei trasporti Gabriele De Angelis. Ma in realtà lo dicevano già le carte del Comune dell'Aquila. «Non risultano versamenti della Tua»: così si legge, infatti, nell'atto di accertamento dei canoni incassati nel 2022 per servizi e stalli degli autobus, firmato nei giorni scorsi dai dirigenti dell'ufficio Trasporto pubblico locale del municipio.La Tua non vuole pagare a causa di una contesa sul canone nata dopo il fallimento della società M&P Scarl, nel settembre 2019, quando il contratto tra le due aziende è stato "ereditato" dal Comune insieme alla gestione del terminal e del megaparcheggio. «I legali di Tua e Comune si stanno confrontando, si sta tentando di trovare una sintesi sul canone. Perché le condizioni sono cambiate, ci sono state modifiche al terminal e agli attracchi», spiega De Angelis, senza fornire ulteriori dettagli sulla vicenda, ma aggiungendo: «Auspico che si trovi un accordo sul nuovo computo».
LA CAUSA IN TRIBUNALE In realtà esiste già un contenzioso pendente al tribunale dell'Aquila. Lo ha avviato proprio la Tua - ma prima che De Angelis si avvicendasse a Gianfranco Giuliante alla presidenza della Società unica di trasporti abruzzese - per resistere contro una ingiunzione di pagamento del Comune da poco più di 136mila euro. Il municipio aveva richiesto il pagamento «dovuto a titolo di canoni in forza del contratto di locazione tra la medesima (la Tua spa, ndr) e la Scarl M&P, gestore del terminal bus "Lorenzo Natali"», come si legge nella delibera della giunta del sindaco Pierluigi Biondi del settembre 2020 con cui il Comune decise di costituirsi in giudizio e resistere nel ricorso avanzato dalla Tua «al fine di tutelare gli interessi dell'ente, tenuto conto che il mancato recupero di quanto dovuto dalla suddetta società configura danno all'erario». Il contenzioso in questione, ad ogni modo, è solo uno dei procedimenti giudiziari partiti dopo il fallimento della M&P, finiti anche sul tavolo dei giudici amministrativi del Tar e dei magistrati della procura.
GLI INCASSI DEL TERMINAL In ogni caso il nodo del canone a carico della Tua per l'utilizzo del terminal di Collemaggio con i suoi bus non è stato ancora sbrogliato: anche nell'anno 2022 appena concluso, infatti, la Tua, come confermato anche dal presidente De Angelis, non ha versato alcuna somma al Comune. Così l'ente ha incassato "soltanto" 83mila euro, con la previsione di arrivare al dato definitivo di 101mila nelle prossime settimane. La differenza è di 18.750 euro, cioè quanto la municipalizzata Ama deve versare per il quarto e ultimo trimestre dell'anno: finora ha già onorato tre rate per un totale di 56.250 euro. Se la Tua abruzzese non ha pagato per l'uso del terminal di Collemaggio nel 2022, lo ha fatto invece la Cotral della Regione Lazio per i bus che collegano le due regioni: 3.290 euro la somma versata al Comune dell'Aquila. Un'altra voce di entrata importante è poi quella del bar Gizzi Caffè all'interno del terminal: per la locazione, i gestori hanno pagato 1.090 euro nei primi tre mesi dell'anno e 2.080 nei restanti nove, per un totale di poco meno di 23mila euro. La somma di 530 euro è invece arrivata dalla Dedem spa per l'occupazione del suolo pubblico con la cabina delle fototessere.
I LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE Anche se in contenzioso fra loro, Tua e Comune dell'Aquila collaborano però su altri fronti, come in quello delle opere pubbliche. È infatti di soli pochi giorni fa la notizia che la società abruzzese dei trasporti ha terminato in tempo - entro la scadenza del 31 dicembre per non perdere il finanziamento dal Masterplan - l'affidamento dell'opera di riqualificazione del terminal. Si tratta di un intervento di adeguamento e sistemazione della struttura che è attesa da decenni. I lavori sono stati affidati dalla Tua, alla ditta Gife Costruzioni di Roma che ha offerto un ribasso percentuale di 18%. L'importo complessivo dell'opera è quindi di poco più di 345mila euro.
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