Data: 04/12/2022
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
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Terminal bus, si va verso l'apertura. Il presidente della Tua De Angelis promette la riconsegna al Comune dell’opera i cui lavori sono durati diversi anni
Il sindaco Paolini: «Questo progetto ha avuto grandi limiti ma ci siamo, ormai è tutto fatto e mancano due sbarre» Terminal bus di piazza Memmo l'eterna incompiuta da 10 anni e finalmente, dopo due anni e mezzo di lavori, lavori bloccati e ripresi, l'opera verrà riconsegnata al comune di Lanciano. La promessa è stata fatta giorni addietro dal presidente di Tua Gabriele De Angelis, giunto a Lanciano per un incontro, unitamente al suo vice Antonio Prospero e all'assessore regionale all'Urbanistica Nicola Campitelli. La prossima apertura del terminal non convince i sindacati dei trasporti, ma, si sa, a Natale i miracoli possono accadere. Ho spinto molto per la riconsegna del terminal conferma il sindaco Filippo Paolini che sull'argomento, come il suo predecessore Mario Pupillo, si è molto inalberato per i continui ritardi. La realizzazione di questa opera è stata davvero lunga, direi una vita fa.
Il PROBLEMA DEL PERCORSO - Quanto tutto sembrava in dirittura d'arrivo mesi fa è nato il problema del percorso per permettere ai residenti di un edificio di piazza Memmo di poter rientrare nei garage, ma pure per un medico poter far arrivare nel suo studio i clienti. Per questo realizzati dei cordoli di cemento per incanalare le auto nella zona privata. Per motivi di sicurezza da tempo le organizzazioni sindacali chiedevano, hanno scritto pure al Prefetto, di non avere interferenze al passaggio dei bus. Ormai è fatto tutto aggiunge il sindaco Paolini. C'è solo da mettere la sbarra automatica per evitare l'ingresso delle auto nell'area terminal. Altra sbarra è prevista in via Sargiacomo, ma anche qui blocca le rimesse dei residenti. Questo progetto ha avuto dei grandissimi limiti. Ma ci siamo dopo i ripetuti incontri e le sollecitazioni fatte. Il terminal è fondamentale per garantire al meglio il servizio trasporto in centro città. L'infrastruttura dispone anche di un centro servizi, 250 metri quadri su due piani, per cui verrà fatto un bando di gestione, che ospita biglietteria, bar, sala di attesa, servizi igienici e altro. Costato 550 mila euro, il terminal dispone di 18 stalli per bus e 8 banchine coperte con accessibilità universale. I pendolari, in particolare gli studenti, sono oltre 5 mila al giorno. E per offrire loro un miglior raccordo pedonale con il centro cittadino, così da giorni ruspe al lavoro per realizzare ex novo la scalinata che collega il terminal con la sovrastante piazza Bianco. Questa opera è stata finanziata con 60 mila euro, unitamente al rifacimento di marciapiedi nella parte alta di via Veneto dice l'assessore ai Lavori pubblici Paolo Bomba. Ma il rifacimento completo della gradinata per i numerosissimi studenti pendolari aveva la priorità assoluta.
L'EX SANGRITANA -Nell'attesa, l'amministrazione comunale ha discusso con Tua pure dell'attraversamento ferroviario, ex Sangritana, in via del Mancino, che strozza in due la città. Lì registriamo forti criticità di traffico e sicurezza aggiunge Bomba, ma ci è stata data disponibilità per un progetto preliminare condiviso, anche per salvaguardare il tracciato ferroviario per realizzare il filobus. Col suo arrivo a Lanciano, l'assessore Campitelli ha nuovamente parlato del possibile potenziamento della mobilità sostenibile tra Lanciano e la Costa dei Trabocchi, col recupero dell'ex tracciato ferroviario al vaglio della Regione. E su questo aspetto la consigliera Rita Aruffo, capogruppo di Lanciano x tutti - Europa Verde, avverte: La Regione mantenga gli impegni presi per la riconversione a tracciato ciclopedonale. Chiarire definitivamente le decisioni sull'ex tracciato, perché non si comprende la promiscuità tram ciclopedonale.
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