MONTESILVANO Associazioni e residenti insieme per dire no alla realizzazione del terminal bus su viale Aldo Moro, davanti al Parco della Libertà.Dopo il grido d'allarme lanciato dal Dog Village nei giorni scorsi in merito alla diffida ricevuta dal Comune per sgomberare in 15 giorni un'area attualmente utilizzata per le attività del rifugio, i rappresentanti di alcune associazioni e un gruppo di cittadini, si sono incontrati ieri mattina nel parco. Obiettivo dell'incontro, al quale hanno partecipato esponenti del Dog Village, Italia Nostra, Legambiente e Comitato Saline/Marina/Pp1, quello di rendere note le perplessità sul progetto che a breve dovrebbe essere realizzato dalla società di trasporto Tua e dal Comune nell'ambito del Masterplan.L'iniziativa prevede la realizzazione di un terminal bus con circa 15 stalli dedicati sia ad autobus interurbani che a mezzi elettrici e a metano. Nei giorni scorsi il consigliere Valter Cozzi, che ha incontrato il direttore Divisione Gomma della Tua, Michele Valentini, ha ribadito l'intenzione di realizzare il terminal proprio in quell'area, giudicata la più idonea. Non la vedono così, però, i promotori della manifestazione. «L'area tra Porto Allegro e il parco della libertà è molto più piccola rispetto a quella che potrebbe essere utilizzata in maniera anche più funzionale per i turisti, tra il palacongressi e i grandi alberghi», ha evidenziato Gabriele Bettoschi del Dog Village. «E poi, il terminal non verrà realizzato prima del 2021/2022. Che fretta c'è di smantellare l'area oggi?».A partecipare all'incontro anche i consiglieri Romina Di Costanzo e Stefano Girosante (Pd), e Paola Ballarini (M5S) che, in una nota congiunta, evidenziano: «Troviamo incoerente la volontà di voler perseverare a tutti i costi in una scelta impropria quale quella di allocare un terminal bus a ridosso di un parco pubblico, recentemente riqualificato con punti di osservazione per bird-watching, e in uno spazio attualmente adibito ad area sgambettamento cani, oltre a costituire uno spazio verde con alberi ad alto fusto che col progetto dovrebbero essere abbattuti». Partito democratico e M5S annunciano anche la richiesta di un consiglio comunale straordinario sul tema. «Ci saremmo aspettati incontri pubblici prima di una simile iniziativa», ha evidenziato Giuseppe Di Giampietro del Comitato di quartiere, «invece come al solito si prendono decisioni senza il minimo confronto».