Data: 16/02/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Teramo-mare, l'Anas ci ripensa sullo svincolo I residenti di Mulino da Capo preoccupati: «Viene riproposta l'idea bocciata nel 2018»
GIULIANOVA Ancora un ostacolo per la realizzazione del quarto lotto della Teramo-mare, il tratto conclusivo dell'arteria che dovrebbe arrivare a ridosso della Ss 16. I residenti della zona di Mulino da Capo, tra Colleranesco e Villa Pozzoni, sono sconcertati e irritati nei confronti dell'Anas per una decisione ritenuta in contrasto con quanto già deciso in passato. L'azienda avrebbe incaricato una società siciliana di svolgere indagini geologiche nella zona relativa al progettato svincolo della Teramo-mare per Colleranesco e la zona industriale. Viene in pratica riproposta una soluzione viaria che il Comune di Giulianova, su istanza dei residenti, aveva giudicato inopportuna. Ci fu infatti nel giugno 2018 un sopralluogo congiunto tra l'allora amministrazione municipale e l'ingegnere Vincenzo Catone dell'Anas alla presenza di una delegazione di cittadini e fu ribadito che lo svincolo non dovesse attraversare la zona prospiciente l'ecocentro comunale. Fu indicato l'innesto con il sottopasso che affianca l'azienda Europa Acciai. Il percorso che oggi l'Anas indica è ritenuto inopportuno e, tra l'altro, comporterebbe la realizzazione di un dispendioso cavalcavia ferroviario. Si avrebbe anche un andamento in salita con uscita sulla strettissima via Fonte Noce, al margine est della zona industriale, su cui è prevista una ennesima rotatoria. Per motivi anche di praticità, l'amministrazione comunale già nel 2004 aveva previsto un diverso tracciato, tra l'altro condiviso dall'Anas e definitivamente accolto nell'ottobre 2018. I cittadini fanno appello al sindaco Costantini affinchè si interessi della problematica e, insieme all'intera amministrazione, bocci la nuova proposta che verrà presentata dall'Anas. L'assessore alla viabilità Giampiero Di Candido così si esprime al riguardo: «All'Anas, relativamente al progetto del quarto lotto della Teramo-Mare, è cambiato il responsabile del procedimento. Evidentemente chi è subentrato non ha tenuto conto degli aggiornamenti intervenuti. Faremo di tutto per tornare sulla soluzione già condivisa in quanto la nuova proposta è senza senso».
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