Data: 06/08/2020
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
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Tassisti teatini in aeroporto, la pace è lontana
Esattamente ad un anno di distanza dal decreto del presidente della Regione Marco Marsilio, che sancisce il diritto di esercitare il servizio presso l'Aeroporto d'Abruzzo utilizzando due spazi di stazionamento, i tassisti di Chieti ieri sono entrati nello scalo per svolgere il loro lavoro. La prima vera giornata di lavoro dopo che i divieti di spostamento collegati all'emergenza Covid 19, avevano non poco penalizzato il settore. Non non sono mancati i momenti di tensione, verbale, con i pescaresi, ai quali il decreto riserva otto posti, che evidentemente non si aspettavano di trovare i colleghi. Dal capoluogo teatino sono arrivati il sindaco Umberto Di Primio, il vice Giuseppe Giampietro e l'assessore Carla Di Biase, e probabilmente una presenza istituzionale così massiccia è stata determinante per stroncare intemperanze di ogni genere. Nella tarda mattinata la presidente di Cotape, il consorzio dei tassisti di Pescara, Marisa Del Castello, ha telefonato alla Di Biase, e si è deciso o che dopo il 20 agosto si terrà una riunione informale per stabilire tariffe, metodo di lavoro in aeroporto e fuori sul territorio di Chieti e Pescara, orari, turni, insomma si troverà un accodo anche fra Comuni. E' una data storica, sono molto fiduciosa - commenta l'assessore Di Biase. E' auspicabile una civile convivenza, oggi abbiamo avuto la dimostrazione diretta che il lavoro c'è per tutti, basta rispettare le regole. Per ora in comune c'è la tariffa: 20 euro per il cliente che deve raggiungere Pescara, 25 euro per chi deve andare a Chieti. Per Paolo Di Paoloemilio, rappresentante eletto dai tassisti di Chieti tutto è in mano alle istituzioni, se hanno la forza e la volontà di cercare di incontrarsi, soprattutto il Comune di Pescara e il Comune di Chieti, tutto si risolve - dice. Fino a quando il Comune di Pescara farà orecchie da mercante, la cosa non si risolve. Purtroppo Pescara si rifiuta di collaborare su un decreto del presidente della Regione, questo va chiarito e lo deve sapere l'opinione pubblica. L'opinione pubblica deve sapere che Pescara si rifiuta di collaborare con Chieti sul decreto di un organo superiore, e questo tutti lo devono sapere. Con un po' di buon senso e rispetto delle regole c'è spazio per tutti - ha commentato Di Primio - bisogna che si organizzino bene per lavorare: i tassisti prestano un servizio ai cittadini ma soprattutto a chi arriva in Abruzzo. E' bene che ci sia un atteggiamento di responsabilità da parte loro: far vedere, a chi arriva in Abruzzo, che stiamo litigando in aeroporto, non è un gran biglietto da visita. Certo è che da ora in avanti non è pensabile che spetti ad un sindaco o ad un assessore accompagnare ogni volta i tassisti in aeroporto per assicurare il rispetto delle regole dettate, molto chiaramente, dalla Regione. |
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