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Data: 25/02/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Taglio bus, fumata nera dal vertice con la Tua il piano verso la modifica

PESCARA Si va verso una modifica del piano messo a punto da Tua per tagliare le corse dei bus nell'area metropolitana, per via della netta riduzione dell'utenza a causa della pandemia.Il piano dell'azienda è stato criticato dal presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, dal sindaco Carlo Masci e dal centrosinistra comunale mentre Gianfranco Giuliante, presidente della Tua, ha difeso le motivazioni che sono alla base dei tagli e anche i contenuti, ma l'azienda di trasporto ha comunque ipotizzato dei correttivi. Ieri se n'è parlato nel corso di un incontro convocato dal sottosegretario alla presidenza della giunta regionale Umberto D'Annuntiis durante il quale la Tua ha avanzato una prima proposta di rivisitazione che «però non ci ha soddisfatti», annuncia Sospiri. E quindi oggi ci sarà una seconda riunione tra «le strutture tecniche di Tua, Regione Abruzzo e Comune di Pescara per individuare un equilibrio che non vada a sopprimere un servizio pubblico essenziale pur consentendo a Tua un contenimento dei costi» tenendo a mente «le esigenze dell'utenza più debole». Durante la riunione di ieri, a cui hanno partecipato sia Sospiri sia Masci, oltre a D'Annuntiis e alla struttura di Tua, sono state «riproposte tutte le preoccupazioni e le lacune evidenti di un piano di razionalizzazione che su Pescara si è limitato a tagliare con l'accetta corse e linee degli autobus», riferisce Sospiri ricordando alcune pecche della proposta iniziale, come «la soppressione di tutto il servizio della linea 12, che serve l'utenza diretta all'ospedale, e della linea 38, eliminando il collegamento con Cappelle, oltre alla sospensione della linea del 4 barrato dalle 13.45 alle 16.45. Per molte altre linee è stata invece fissata l'ultima corsa alle 20 o alle 19.30, ad esempio per la linea 9. Inoltre», segnala Sospiri polemicamente, «i tempi di attesa tra una corsa e l'altra sono stati portati addirittura a un'ora e 15 minuti, ad esempio per le linee 8, 4, 11 e 13. Eppure c'è chi, anche in zona rossa, deve e può muoversi per motivi di lavoro o ragioni straordinarie, ad esempio le badanti o chi deve prestare assistenza a disabili». Il presidente del Consiglio regionale è partito da una richiesta di «sospensione del piano», ma si è deciso di promuovere «correttivi in grado di trovare il giusto equilibrio».


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