Data: 26/09/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Sulmona e Roseto le città più tassate d'Abruzzo . Dato choc della Cna: sette mesi di guadagni solo per pagare tasse e balzelli Spoltore e Lanciano i comuni virtuosi dove la pressione fiscale pesa meno
PESCARA Sette mesi all'anno servono per far fronte ai propri impegni verso il fisco, gli altri cinque per vivere, e cioè mandare i figli a scuola, pagare il mutuo e le bollette, fare la spesa. Mettere qualcosa da parte per le emergenze ? Quasi una "mission impossible", con un reddito mensile disponibile che va dai 1.538 euro di Roseto ai 1.757 di Spoltore. L'IMPRESA-CAMPIONE. Eppure, stiamo parlando di imprese sì modeste, ma che comunque vedono mediamente ricavi per 431mila euro l'anno. A questa cifra vanno sottratti i costi per il personale (calcolati su una media di 4 operai e un impiegato), pari a 165mila euro; il costo del venduto (160mila euro), costi e ammortamenti vari per circa 56mila euro. Un calcolo che facilmente porta a un reddito lordo d'impresa di 50mila euro l'anno. Quando va tutto bene. LO STUDIO. I dati sono stati elaborati dall'ufficio studi della Cna, che ha realizzato un report dettagliato su quanto incide la pressione fiscale sulle piccole imprese artigiane, tra Imu, Tasi, Tari, Irap, Ivs (assicurazione pensionistica per invalidità, vecchiaia e superstiti), addizionali regionale e comunali. Si intitola "Comune che vai, Fisco che trovi", e quest'anno giunge alla sesta edizione. A presentare lo studio, ieri mattina, il presidente e il direttore della Cna Abruzzo, rispettivamente Savino Saraceni e Graziano Di Costanzo, e il responsabile nazionale dell'area fiscale della confederazione, Claudio Carpentieri. In sala il sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito, e la vice Chiara Trulli, c'erano anche l'assessore al bilancio del Comune di Pescara, Eugenio Seccia, l'assessore alle politiche sociali di Chieti, Emilia De Matteo, l'assessore al bilancio e finanze del Comune di Lanciano, Carlo Orecchioni, l'assessore al bilancio di Montesilvano, Deborah Comardi. Il sottosegretario di Stato Gianluca Castaldi ha inviato una nota nella quale ha evidenziato l'impegno a cercare misure fiscali a vantaggio delle piccole imprese e, in particolare, a lavorare perché si possa anticipare da subito «la piena deducibilità dell'Imu sugli immobili strumentali, come capannoni e laboratori». Una misura che consentirebbe di abbassa re la pressione fiscale di un paio di puniti percentuali. NO EVASIONE. Secondo il direttore di Cna, Graziano Di Costanzo «occorre trovare un sistema di tassazione europeo, in modo anche da combattere i fenomeni di evasione fiscale». QUANTO RESTA IN TASCA. Alla fine, quanto resta in tasca dopo il "prelievo"? La risposta fa riflettere: nella più benevola delle ipotesi, che in Abruzzo è rappresentata dal Comune di Spoltore, di quei famosi 50mila lordi l'anno, per le spese personali e familiari al piccolo imprenditore resta in tasca meno della metà. La pressione fiscale incide per il 57,8% a Spoltore e per il 57,9 % a Lanciano, che festeggiano la "liberazione" dalle tasse solo a partire dal 29 luglio. Ma c'è anche chi deve aspettare fino al 17 agosto, come a Roseto. Nella tabella in alto sono riportate le percentuali della pressione fiscale dei 12 comuni abruzzesi presi a riferimento, e la data del "Tax free day". Spoltore, Lanciano e L'Aquila i comuni dove la pressione è inferiore; Sulmona e Roseto i meno virtuosi. Va detto che, come rileva la Cna, che rispetto all'anno scorso i parametri sono in miglioramento. LE PROPOSTE DI CNA. Ridurre la tassazione sul reddito delle imprese personali e sul lavoro autonomo; rivedere l'Irpef su autonomi e imprese personali; anticipare dal 2019 la piena deducibilità dell'Imu sugli immobili strumentali; aumentare la franchigia Irap almeno a 30mila euro; rivedere i criteri per i valori catastali; agevolare il passaggio generazionale delle imprese individuali; evitare di spostare sulle imprese gli oneri dei controlli attraverso l'uso intelligente della fatturazione elettronica. Sono queste le proposte della Cna per ridurre la pressione fiscale. L'OSSERVATORIO. «Con il nostro Osservatorio nazionale», ha detto Carpentieri, «abbiamo individuato criteri chiari per soppesare la pressione fiscale nei comuni italiani». Per il presidente della Cna, Saraceni, «questa pressione fiscale così accentuata mina lo sviluppo stesso del territorio». Anche ieri è stato ribadito che in Abruzzo c'è bisogno di infrastrutture, ma soprattutto di semplificare la pubblica amministrazione, «che a volte a causa dei suoi meccanismi complessi disincentiva gli investimenti». |
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