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Data: 14/03/2023
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO

«Sulla ferrovia tiriamo dritto» Per la Pescara-Roma il governatore Marsilio annuncia che incontrerà il governo E sulla messa in sicurezza delle autostrade A24 e A25 pressing sul commissario. Le preoccupazioni di Marsica e Valle Peligna

L'AQUILA Le infrastrutture abruzzesi restano una delle sfide principali tanto per il governo regionale quanto per quello nazionale. I collegamenti, dalle autostrade alla mobilità su ferro, rappresentano ancora oggi una prova ricca di ostacoli per l'Abruzzo, che anche in termini orografici presenta evidenti difficoltà. L'obiettivo comune da raggiungere resta quello di superare il divario infrastrutturale tra i diversi territori, dando una sterzata importante allo sviluppo economico e sociale dell'intera regione.
Regione e organi di governo assicurano che il lavoro sul tema «è costante» e ribadiscono che le interlocuzioni per trovare una soluzione concreta non si sono mai fermate. Sul tavolo del ministero alle Infrastrutture e ai Trasporti i principali "dossier" aperti riguardano le autostrade e il progetto di velocizzazione della linea ferroviaria Pescara-Roma. Il presidente della Regione, Marco Marsilio, nel sottolineare che «sulla ferrovia si sta andando avanti», annuncia che a breve chiederà un incontro al ministro Salvini e al commissario per la messa in sicurezza delle autostrade A24 e A25, Marco Corsini, di concerto col governatore del Lazio, Francesco Rocca.
Il sottosegretario abruzzese Luigi D'Eramo ricorda che «sono già arrivate risposte importanti, come per esempio il blocco dell'aumento dei pedaggi» e aggiunge che anche sulla questione della velocizzazione della Pescara-Roma «si sta lavorando con il massimo impegno». «Abbiamo dato un'accelerazione con risposte importanti: abbiamo bloccato l'aumento dei pedaggi, c'è il via alla manutenzione necessaria sul tratto autostradale, il tutto nei primi cinque mesi di governo. Il lavoro è quotidiano e ci sono massima attenzione e massimo impegno da parte del Mit e quindi di Salvini- dichiara D'Eramo - anche sulla questione relativa alla tratta ferroviaria. In passato sono state raccontate favole, adesso bisogna rimboccarsi le maniche e tradurre le necessità e gli obiettivi in atti, coperture economiche e dare quelle risposte che l'Abruzzo attende da troppo tempo».
Sul fronte delle autostrade, il governatore abruzzese aggiunge: «Ho già avuto un incontro con il presidente Rocca ed eravamo d'accordo che, non appena fosse entrato nel pieno dei poteri, avremmo scritto insieme al ministro Salvini per incontrarlo insieme al commissario e definire insieme le priorità. Io credo che per l'autostrada non ci si debba limitare alla messa in sicurezza dei viadotti ma che l'Abruzzo meriti un'autostrada di serie A e non una vecchia arteria mantenuta in sicurezza e ristrutturata nei limiti del possibile, con un tracciato vecchio, ormai fuori dai parametri con cui oggi vengono costruite le autostrade stesse. I fondi ci sono, questa è l'occasione giusta per poter fare un salto di qualità. Andrò al ministero insieme al collega Rocca a rappresentare esattamente questo».
«APRIRE I CANTIERI» -Sulla ferrovia «si va avanti, faticosamente Rfi combatte con i ministeri per acquisire i pareri; ho sentito recentemente anche il commissario straordinario per il potenziamento della linea, Vincenzo Macello, che mi ha spiegato di aver ricevuto il parere del ministero della Cultura, che ancora non è stato trasmesso ufficialmente. Attendiamo che Rfi possa controdedurre rispetto alle osservazioni che il ministero può aver fatto sul tracciato e si possa andare avanti con questo progetto. Aprire i cantieri significa creare il volano giusto per poter poi attivare i finanziamenti successivi e completare le progettazioni su tutto il tracciato. La nostra intenzione è realizzare l'intero progetto e cambiare radicalmente la vita delle aree interne».
 
Le preoccupazioni di Marsica e Valle Peligna
L'AQUILA Mentre arrivano rassicurazioni sul progetto di velocizzazione della linea Roma-Pescara, i sindaci delle aree interne abruzzesi proseguono le interlocuzioni con il commissario all'opera, al quale è stato chiesto di fare chiarezza sui fondi destinati al tragitto Tagliacozzo-Avezzano ma trasferiti su altre tratte. «Incontreremo il commissario Vincenzo Macello la seconda settimana di aprile», ha detto Giovanni Di Pangrazio, sindaco di Avezzano. La riunione era in programma lo scorso 21 febbraio proprio nel capoluogo marsicano, ma è stata rinviata dopo il ritrovamento dell'ordigno bellico che ha portato all'evacuazione di circa ventimila avezzanesi. Il vertice, voluto da Di Pangrazio e dai primi cittadini di Sulmona e Tagliacozzo, rispettivamente Gianfranco Di Piero e Vincenzo Giovagnorio, sarà fondamentale, dunque, per dare risposte agli amministratori della Marsica e dell'area Peligna. «Il problema resta: sono stati trasferiti i fondi della tratta Tagliacozzo-Avezzano e portati in altri territori e questo ha creato chiaramente delle difficoltà- aggiunge il sindaco Di Pangrazio-. Noi vogliamo che Avezzano resti il punto di riferimento di Roma soprattutto perché è al centro della Pescara-Roma e nella direttrice Napoli-Perugia. Parliamo dunque di un territorio centrale, un capoluogo di una grande area che è la Marsica e che deve essere valorizzato. Non dimentichiamo poi che abbiamo il Fucino e che l'agricoltura è fondamentale in questo senso, il treno veloce dunque ci permetterà di esportare e trasportare i nostri prodotti in tutta Italia».

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