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Data: 11/03/2022
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO

Sulla ferrovia Roma-Pescara la voce contro di Manoppello

La nuova viabilità prevista nel progetto di raddoppio della linea ferroviaria Pescara-Roma di Rfi, nel complesso, non dispiace ai sindaci dei Comuni interessati al tracciato. Nel gruppo non c’è però il sindaco di Manoppello, Giorgio De Luca, che nell’incontro di approfondimento di ieri ha bocciato senza mezzi termini il progetto. E, con lui, i cittadini che hanno partecipato online all’incontro. «Un errore madornale - ha premesso De Luca -. Non si capisce il male che si sta facendo al territorio. Questa è pura devastazione. Non sono rispettate le norme del codice della strada. Avete sbagliato anche le misure. Più di sei miliardi per treni che andranno a poco più d 75 chilometri all’ora. E il dibattito pubblico è una farsa». De Luca, accompagnato nel dibattito dalla consigliera Barbara Toppi entrata nel merito della viabilità segnalando la presenza di strade murate o strade senza uscita previste nel progetto, è infuriato. Le modifiche alla viabilità attuale, illustrate in apertura dell’incontro da Visci, Arduini e Ciccarello, tecnici di Italferr, sono destinate a rivoluzionare la mobilità dei residenti. Da Chieti a Scafa. Nella progettazione, hanno spiegato i tecnici, è stata privilegiata la mobilità dolce. Demolizione di sottopassi non a norma e costruzione di nuovi, scavalchi della ferrovia e della Tiburtina, soppressioni di passaggi a livello, nuove rotatorie, realizzazione di varianti alla Tiburtina e progettazione di nuove strade. Ogni Comune ha la sua mappa colorata con le modifiche previste dal progetto. Ma è sul campo che si comprende quello che succederà. Un percorso che hanno fatto in tanti: amministratori, tecnici e cittadini. Molto attivi soprattutto a Manoppello. A Brecciarola di Chieti, ha riferito il presidente della commissione ferrovia, Vincenzo Cinefra, i cittadini sono preoccupati per tutti quei sottopassi e per le barriere antirumore e soprattutto per quella separazione della città. Nessun problema, a parte la richiesta di qualche modifica, per Oscar Pezzi, sindaco di Alanno e per il collega di Scafa, Maurizio Giancola, e per Mario Crivelli, ingegnere del Comune di Rosciano. Dai gruppi di lavoro, organizzati per Comune e aperto ai cittadini, la conferma che il problema è a Manoppello. Tutti dello stesso tono gli interventi. Il progetto non convince per una serie di motivi. E non solo tecnici. La nuova viabilità, dicono a Manoppello, sconvolgerebbe la loro vita. Al punto che sarebbe anche impossibile «seguire un corteo funebre per il cimitero ». E poi tutti quei sottopassi e le barriere che «fanno perdere l’orizzonte». Tante le situazioni che si chiede di valutare a Rfi. «Abbiamo ascoltato – ha concluso la coordinatrice del dibattito, Iolanda Romano – tutti gli attori in gioco e grazie a questa attività è si è instaurato un clima che mi sento di poter definire collaborativo ». La serie di incontri chiude giovedì prossimo.


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