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Data: 14/09/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO

Studenti senza pullman: i sindaci contro la Tua La riapertura anticipata delle scuole manda in tilt il servizio di trasporto Ma l'azienda regionale si difende: non siamo stati informati dagli istituti

SAN VALENTINO Dopo le problematiche dei giorni scorsi a Tocco, Cepagatti e Pratola Peligna, solo per citare alcuni comuni, ieri è arrivato l'intervento del sindaco di San Valentino Antonio D'Angelo, per provare a risolvere il disagio arrecato agli studenti di tutta la zona ai piedi della Majella, penalizzati dalla mancata attivazione del servizio di autotrasporto da parte dell'azienda regionale Tua.Il servizio avrebbe dovuto prendere il via in concomitanza con la riapertura delle scuole, ma così non è stato: «Un'ennesima disattenzione», la definisce D'Angelo, «nei confronti delle sempre più svantaggiate aree interne». Che ironicamente aggiunge: «Un omaggio di Tua ai ragazzi della Majella iscritti agli istituti scolastici superiori di Chieti e Pescara: l'ebbrezza di rimanere per strada in attesa di un autobus che ritarda e ritarda, fino a diventare una chimera». Alle sue esternazioni si sono unite quelle del collega di Abbateggio, Gabriele Di Pierdomenico che le sue ragioni le ha già messe per iscritto, inviandole a Regione, Provincia, Provveditorato e Tua, la quale «sembra aver ignorato», scrive Di Pierdomenico «le esigenze delle aree interne della provincia, creando disservizio al trasporto pubblico di studenti minorenni, in gran parte al loro primo anno scolastico, non provvedendo a un adeguato trasporto. Infatti, molti studenti sono stati lasciati a piedi nella piazza di San Valentino per mancanza del pullman. I pochi fortunati che sono riusciti a non restare a terra hanno avuto un trattamento di viaggio di "prima classe"», sottolinea ironicamente anche lui «stretti all'inverosimile oppure in piedi sul corridoio». Tuttavia, i ragazzi non hanno potuto usufruire del trasporto per tornare a casa. I dirigenti scolastici degli istituti superiori coinvolti hanno avuto, secondo quanto previsto da una circolare ministeriale, la facoltà di dare avvio alle lezioni anticipando la data ufficiale del 16 settembre a giovedì 13, per recuperare le giornate che inevitabilmente si perdono durante il corso dell'anno scolastico per le varie feste. Una circostanza, del resto, che si ripete ogni anno e che avrebbe dovuto essere ben a conoscenza di tutti gli operatori. A tal proposito, la Tua ha fatto sapere di non aver predisposto il servizio in quanto non messa tempestivamente a conoscenza dell'intenzione di riaprire anticipatamente e una volta fatto era ormai troppo tardi per poterlo organizzare. Ieri, dopo le segnalazioni di D'Angelo e Pierdomenico, la Tua ha garantito il solo viaggio di ritorno degli studenti da Pescara e la riattivazione per oggi della linea completa. «Ma oltre al disagio, anche la beffa», dicono quei pochi studenti che hanno potuto raggiungere la scuola con il treno «perché non ci sarà rimborsato il biglietto, anche se Tua significa trasporto unico, il cui abbonamento deve valere su ogni tipo di trasporto».


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