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Data: 25/08/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Studenti pendolari, abolito lo sconto del 10%. Preoccupa il caro abbonamenti per chi viaggia con Tua. Pignanacci (Uil) alla Regione: «Va ripristinato»
 

AVEZZANO Agevolazioni da ripristinare per gli abbonamenti dei bus Tua per studenti delle aree svantaggiate. È quanto chiede la Uil per non far scattare l'aumento nei comuni, come Villavallelonga, mantenendo così lo sconto del 10%, che l'anno scorso è stato coperto dalla Regione. «Basta confermare la quota a copertura del benefit», afferma Guido Pignanacci, Rsa aziendale della Uil, «l'anno scorso, il consiglio regionale, per andare incontro ai comuni abruzzesi non inseriti nella Zes, adottò una misura in bilancio pro-abbonamenti ridotti denominati Sas riservati agli studenti. Ora, mentre per la Zes il fondo è iscritto in bilancio, quindi si rinnova in automatico ogni anno, per la formula aggiuntiva occorre una delibera specifica della Regione». Insomma, per mantenere il prezzo degli abbonamenti agli studenti fermo (da Villavallolonga ad Avezzano costa 350 euro per un anno), il centro destra guidato da Marco Marsilio dovrebbe seguire la strada intrapresa dal suo predecessore Luciano D'Alfonso. A lanciare l'appello alla Regione, affinché metta la Tua (l'azienda di trasporto pubblico regionale) nelle condizioni di ripristinare lo sconto del 10% in vigore fino a qualche settimana fa, evitando disparità di trattamento tra comuni, anche confinanti, dove su un versante si viaggia con lo sconto, sull'altro a prezzo pieno, è stata una madre di Villavallelonga, Laura Sanguinetti, rimasta a dir poco delusa dalla risposta della società di trasporto pubblico regionale, sulla richiesta di avere lumi sul discorso abbonamenti: «Le tariffe sono di esclusiva competenza della Regione Abruzzo». Ed è ai politici, con in testa i consiglieri regionali marsicani, che la mamma di Villavallelonga chiede un aiuto concreto, affinché «la Regione dia un segnale di attenzione, in primis a chi ha più figli e risiede nei comuni delle aree svantaggiate».


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