Data: 13/09/2019
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
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Studenti a piedi il primo giorno di scuola
Niente bus per gli studenti di Isola del Gran Sasso, esplode la rabbia in città. A mettere sotto accusa la Tua (società unica abruzzese di trasporto) oltre ai genitori, che hanno dovuto provvedere con mezzi propri ad accompagnare i ragazzi a Teramo il primo giorno di scuola, anche il consigliere comunale della città di Teramo, Ivan Verzilli: «Se in montagna gli studenti fanno enormi sacrifici per viaggiare da e verso le scuole - le parole del consigliere grillino - l’abbraccio autunnale di bentornati alle campanelle per i ragazzi Isolani è già freddo. Infatti, questa mattina, la ressa, che si era formata all’unica fermata, ha visto salire a bordo solo i più fortunati. L’autista del bus, a un certo punto, ha dovuto bloccare la salita a bordo degli studenti che stavano per recarsi a Teramo. Disagi per numerose famiglie. Gli studenti hanno dovuto chiamare i familiari e farsi accompagnare nelle scuole del capoluogo. Auspichiamo che Tua si attivi immediatamente e che già domani i ragazzi Isolani possano recarsi a scuola». Sconcerto e rabbia tra i genitori che si sono dovuti mobilitare per rimediare all’accaduto. «I nostri figli della montagna hanno il diritto di avere un pullman che parta il giorno in cui inizia la scuola e non è possibile attendere per attivare il servizio - dichiara Fadino Di Pietro, uno dei genitori degli alunni rimasti a piedi per il primo giorno di scuola - Tua non si ènemmeno preoccupata di rimediare mandando un altro pullman per i nostri figli. Noi ogni anno paghiamo l’abbonamento d ben 363 euro. Non è più possibile tollerare queste situazioni». |
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