Tua: ci sono proteste da ogni parte per i trasporti pubblici regionali. Ma due sono le vicende da raccontare verificatesi a Cerchio dove il sindaco Gianfranco Tedeschi annuncia sul web una iniziativa clamorosa: «Oggi si è verificato un fatto increscioso. Trenta studenti di Cerchio lasciati letteralmente a piedi dalla Tua: tutti studenti con regolare abbonamento. Non è questo il trasporto pubblico. Stiamo predisponendo una formale segnalazione alla magistratura. È inaccettabile».
Dunque, il sindaco di Cerchio, personaggio politico che si riveste di un certo peso nel panorama politico non solo provinciale, prende il toro per le corna e va dal magistrato. Ma il suo appello non resta inascoltato dal momento che immediatamente dopo gli arrivano altre condivisioni: «Non solo gli studenti caro sindaco, stamane 10 operai pendolari muniti di abbonamento mensile abbandonati per strada alle 5 del mattino». La segnalazione del disservizio contiene anche la firma: nome e cognome dunque. Mentre anche una pendolare dall'Aquila racconta: «Prendo l'autobus dall'ospedale all'hotel Amiternum, scendo, attendo autobus Tua per Avezzano. C'è il pienone ma salgo. Io e altri tre restiamo in piedi. L'autista chiede quanti siamo, telefona e ci dice: dovete scendere e prendere il prossimo. Io: faccia venire un bis. Lui: non si può, scendete e prendete il successivo. Inizia un brusio (gente scocciata che come me vuole solo tornarsene tranquillamente a casa). Io dico: lei ha l'autorità di farci scendere? A quel punto si alzano alcuni uomini e ci cedono il posto. Io non sono un Don Chisciotte ma nemmeno un coniglio. Chiamo di nuovo politici e sindacato» conclude la donna nel tipico linguaggio che si usa quando si segnala un disservizio sul web e che molto probabilmente è marsicana e lavora all'ospedale dell'Aquila dal momento che il suo viaggio parte proprio da lì.
Le due segnalazioni approdano sul web da luoghi diversi ma sono emblematici e potrebbero essere presi come esempio. Anche perché segnalazioni arrivano anche da altri luoghi del comprensorio e della provincia. C'è un certo allarme, insomma e una presa di posizione politica si attende al più presto anche per sapere se si tratta di episodi occasionali o se il servizio pubblico comincia a fare acqua da tutte le parti.