L'AQUILA L'Abruzzo ha un piano delle opere infrastrutturali strategiche per ripartire nella fase post-Covid. 89 interventi per un importo complessivo di 6 miliardi di euro: una sorta di "lista della spesa" di primo, secondo e terzo livello, a seconda della priorità, da trasmettere al Governo per ottenere i finanziamenti. Una mappa che disegna il futuro della regione, quella contenuta nel piano approvato dalla giunta, sotto l'aspetto delle infrastrutture a rete, stradali, ferroviarie e funiviarie, portuali, aeroportuali e dighe. Da stimare, a carico del ministero delle Infrastrutture, gli interventi per la velocizzazione e messa in sicurezza dei tratti autostradali.

OPERE PRIORITARIE. L'elenco delle opere è frutto del dialogo intercorso tra il presidente della Regione, Marco Marsilio, e il sottosegretario con delega alle infrastrutture, Umberto D'Annuntiis. Sessanta gli interventi di priorità molto alta, ventinove quelli di priorità alta e media, nei vari settori. Spicca, nell'elenco degli interventi, la velocizzazione della linea ferroviaria Pescara-Roma, con 250milioni nella fase A e 1 miliardo 304milioni nella fase B, oltre al potenziamento della tratta ferroviaria L'Aquila-Avezzano (la linea in realtà è da costruirsi ex novo perché non esiste, ndc), con un costo stimato di 1 miliardo 50 milioni di euro. «L'Abruzzo si fa trovare pronto per la ripartenza dell'intera nazione», dichiara Marsilio, «un complesso di interventi che comprende iniziative per connettere l'intero Abruzzo, senza dimenticare nulla, dalla costa alle aree interne, dalle metropoli ai piccoli centri, rilanciando la mobilità su ferro, valorizzando la portualità, potenziando l'aeroporto e la vocazione internazionale che lo caratterizza. Mai come in questa epoca in cui si parla di far ripartire l'Italia, dopo le parole del presidente del consiglio, Giuseppe Conte, che ha preso impegni su grandi opere, a cominciare dall'alta velocità sulle tratte ferroviarie Roma-Pescara e Pescara-Lecce», prosegue Marsilio, «la Regione è pronta, attraverso l'individuazione delle opere che devono essere realizzate, con le relative priorità. Speriamo che i ministri competenti porgano l'attenzione dovuta alla nostra regione, garantendo i fondi necessari alla realizzazione delle infrastrutture».

IN ELENCO. Per il trasporto su rotaie, inseriti in elenco nell'ultim'ora, 250 milioni di euro sono riservati alla velocizzazione della linea Pescara-Roma, 15 milioni 875mila euro riguardano il primo intervento della linea Roma-Pescara, 14 milioni 850mila euro sono stati inseriti sulla linea Terni-Sulmona e 8 milioni 262mila euro sulla tratta Ateleta-Castel di Sangro. E ancora, 7 milioni 425 mila euro riguardano la linea Roccasecca-Avezzano e 4 milioni 50mila euro la Giulianova-Teramo. Tra i principali interventi viari la Avezzano-Sora, 500 milioni, l'ammodernamento L'Aquila-San Gregorio-Molina Aterno (55 milioni 500mila euro), il completamento della pedemontana Marche-Abruzzo (90 milioni) e la messa in sicurezza delle strade provinciali (150 milioni). Sarà il ministero dei Trasporti e delle infrastrutture a stimare il valore degli interventi per l'ammodernamento dei tratti autostradali della A/14, A/24 e A/25.

PORTI. «Si tratta di interventi importanti su cui saremo chiamati a lavorare con impegno nei prossimi mesi», ha detto il sottosegretario alla Presidenza, Umberto D'Annuntiis, «l'individuazione delle priorità disegna una traccia importante sul lavoro dei prossimi anni». Interventi che riguarderanno anche i porti: 21 milioni 200mila euro per il completamento nuovo porto canale di Pescara, 20 milioni per il potenziamento del porto di Giulianova, 80 milioni 150mila euro per l'ampliamento del porto di Ortona e 7 milioni 650 mila euro per la prima fase dell'ampliamento del porto di Vasto. Altri interventi riguardano impianti sciistici, dighe e opere meno urgenti per strade, ferrovie e porti. 48 milioni 530mila euro serviranno al miglioramento della sicurezza dell'aeroporto.