Le strade di Pescara sono la livella della città. Quando si tratta di buche, non vi è centro o periferia, né Portanuova o Castellammare. Le segnalazioni sull'asfalto crepato e su grandi crateri lungo le strade, infatti, arrivano da ogni angolo di Pescara. Basti pensare alla centralissima via Alcide De Gasperi, le cui buche costringono gli automobilisti a percorrere a slalom la strada tra l'area di risulta e la stazione ferroviaria. Situazione simile su via del Circuito, su viale Pindaro, su via Rigopiano, su via Po e su tante altre arterie, anche molto trafficate, che compongono i circa 360 chilometri della rete stradale pescarese. In alcuni tratti, infatti, si rischia di sprofondare nelle buche; in altri si salta sui dossi sollevati dalle radici degli alberi. La problematica sarebbe stata aggravata, nelle ultime settimane, da freddo, pioggia e ghiaccio, mentre sul web monta la polemica: è virale il video dei 99 Cosse, il collettivo satirico che, nei giorni scorsi, si è divertito a giocare a golf per le strade del capoluogo adriatico, in un campo di cemento che non necessita di essere annaffiato.

L'ATTESA - «Per sistemare la questione, occorrerà aspettare che vi siano le condizioni spiega l'assessore comunale alle manutenzioni Adelchi Sulpizio , perché solo con temperature più alte è possibile mettere l'asfalto. Intanto, abbiamo tre squadre, composte da dipendenti comunali e percettori del reddito di cittadinanza, che, dal lunedì al venerdì, verificano le condizioni delle strade: due squadre si occupano di chiudere le buche, mentre l'altra squadra raddrizza la segnaletica divelta». Lavori più corposi sono già programmati e finanziati nell'ultimo bilancio comunale.

STANZIAMENTI - «Per il 2023 abbiamo disposto risorse importanti prosegue l'assessore : per la manutenzione di tutte le strade di Pescara sono stanziati un milione e 400mila euro. Inoltre, abbiamo previsto altri due interventi da circa 100mila euro cadauno per coprire le buche, che partiranno nelle prossime settimane. I primi lavori saranno sulle parti ammalorate di via Falcone e Borsellino, di viale D'Annunzio e sui colli della città". Gli operai, però, non riasfalteranno interamente le strade, ma si occuperanno di mettere le toppe sulle situazioni più critiche. La ragione è economica: negli ultimi mesi, il costo del bitume è triplicato, così come sono aumentate le altre spese pubbliche. Tuttavia, ulteriori fondi dovrebbero giungere dalle multe: degli oltre due milioni che, per legge, il Comune deve ora utilizzare per la sicurezza stradale, 650mila euro sono stati destinati alla manutenzione. «Spero che ci saranno altre risorse taglia corto Sulpizio , ma io non sono né l'assessore al bilancio, né quello alla polizia municipale».

I crateri, intanto, restano un pericolo in primis per ciclisti e motociclisti. Rischiano di provocare costosi danni, però, anche a pneumatici, ammortizzatori e braccetti delle vetture. «Quella delle strade colabrodo è una situazione che si trascina da anni dichiara Patrizio Gobeo, segretario provinciale di Filt Cgil . Gli autistidi Tua conoscono ormai a menadito la mappa delle buche dal centro alla periferia e sanno quando rallentare. Gli autisti dei pullman turistici, invece, vengono colti di sorpresa».