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Data: 28/01/2022
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

Strada parco, «lavori da febbraio» Obiettivi entro l’autunno: asfalto fibrorinforzato, banchine abbassate ed eliminazione delle barriere architettoniche. «Su viale Marconi dominano ancora le auto»

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«Su viale Marconi dominano ancora le auto»

A dispetto del progetto per il Brt, «viale Marconi vedrà ancora protagoniste le auto private a scapito della tanto sbandierata mobilità sostenibile»; e «se è vero che spariscono parcheggi lato monte, non sono stati previsti stalli per le bici». Parlano con disegni e numeri Coalizione civica e Fiab Pescarabici, associazioni dell'ex assessore Stefano Civitarese, padre del progetto di viale Marconi a quattro corsie, e di Filippo Catania. Il primo parla di «coperta corta», il secondo è strenuo sostenitore delle due ruote, beninteso a pedali, e nel denunciare la mancanza di spazi per le bici pone una domanda: «Si fa un gran parlare dei parcheggi auto in viale Marconi: tolti, recuperati, salvati, richiesti, programmati. Nulla, invece, si dice dei parcheggi per le bici. Già: visto che spazi per le due ruote non sono stati considerati con percorsi dedicati, che bisogno c'è di prevedere degli stalli?». Più che una provocazione, è la presa d'atto di una rivoluzione presentata dall'amministrazione comunale in favore del trasporto pubblico con un progetto che, verificato a fondo, vede non gli autobus bensì le vetture private ancora in posizione dominante. Ci sono le auto, infatti, alla base (larghissima) di una piramide che secondo Coalizione civica e Fiab Pescarabici dovrebbe essere capovolta, facendo sì che venga premiato il trasporto pubblico e si concedano maggiori spazi di accoglienza alle due ruote e ai pedoni, appunto, lasciando il solo triangolino di vertice alle auto. «Abbiamo preso le misure a viale Marconi, per capire quale fosse lo spazio a disposizione e a chi fosse destinato, e ci siamo accorti che la maggior parte della strada, seppur in modo meno caotico di prima, è ancora destinata all'automobile, nonostante siano stati tolti i parcheggi lato monte. E allora, la sostenibilità di cui alla denominazione del progetto: Strategia Sviluppo Urbano Sostenbile, dov'è?» è il quesito posto dall'associazione dell'ex assessore Civitarese.
Nette le percentuali dei flussi evidenziate nei grafici: anche con due corsie riservate ai bus, viale Marconi avrà un 35% di mezzi pubblici a fronte del 45% di auto private, lasciando ai pedoni un misero 10% e un bel niente alle biciclette. Scenario che sulla carreggiata di 24 metri sarebbe possibile modificare, dicono gli esperti di Coalizione civica, fino a ricavare un 30% di pedoni, 12% di bici, e un 29% ciascuno tra bus e auto private, scenario favorevole anche agli scontenti commercianti e che andrebbe verso una valorizzazione della mobilità sostenibile.

28 gennaio 2022 il messaggero

 

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