Data: 05/01/2024
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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STRADA PARCO Filovia, il 15 gennaio arriva l'elettricità: «Non toccate i cavi». Spuntano i cartelli della Tua sui duecento pali del tracciato I residenti: «Annunci allarmistici, vogliono sfrattarci tutti»
PESCARA «Appare prematura e scriteriata l'accensione permanente dell'impianto di elettrificazione sulla strada parco». È il commento di Ivano Angiolelli, presidente del Comitato Strada parco Bene comune, dopo la scoperta che la società dei trasporti Tua ha affisso sui 212 pali bianchi della filovia un cartello: «Si porta a conoscenza che a partire dalle ore 8 del giorno 15 gennaio 2024 saranno poste "permanentemente" sotto tensione elettrica ad alto potenziale le linee aeree di contatto e di alimentazione a 750 Vcc (tensione di corto circuito, ndc) nominali della filovia Pescara-Montesilvano. Dalla suddetta data, quindi, si deve evitare in modo assoluto qualsiasi contatto, anche indiretto, ed avvicinamento a distanza minore di 3 metri dalla linea aeree della filovia. Il contatto diretto od indiretto (anche a mezzo di bastoni, corde o simili) con i conduttori e gli isolatori delle linee aeree della filovia è pericolosissimo. Tali contatti possono provocare morte o lesioni gravi». Secondo Angiolelli, una tale esposizione, ritenuta «arrogante e vessatoria» potrebbe generare paure tra i cittadini. Quindi obietta che «anziché allarmare anzitempo i cittadini che da un quarto di secolo fruiscono legittimamente (a piedi e in bicicletta) dell'unico corridoio verde ciclo pedonale disponibile, Tua farebbe molto meglio a divulgare, con la dovuta trasparenza, le ragioni tecniche ed economiche che le impediscono di realizzare le opere civili indicate nel cronoprogramma sottoscritto il 25 agosto scorso dal presidente Gabriele De Angelis». Un avviso, quello sui pali, che il presidente di Strada parco Bene comune ritiene «scriteriato e prematuro» alla luce del fatto che passeranno ancora mesi prima che i mezzi di trasporto possano attraversare il corridoio. Angiolelli ritiene che «la volontà vessatoria posta in essere dalla "sfortunata" stazione appaltante gravemente inadempiente è volta a conseguire a stretto giro la "soppressione" del mercato rionale più apprezzato e frequentato dai cittadini e gli ambulanti dalla sua collocazione storica ideale. Toccherà al Comune di Pescara pretendere che il mercato cessi di esistere dopo che Tua avrà messo in sicurezza l'infrastruttura viaria nel suo complesso e superato con esito favorevole i prescritti collaudi». |
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