Data: 22/04/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Strada dei Parchi: concordato preventivo La società ex concessionaria di A24 e A25 s'impegna a liquidare il 100 per cento dei debiti: «Corretta la nostra condotta»
PESCARA La Società Strada dei Parchi, del gruppo industriale abruzzese Toto, rende noto di essere stata ammessa al concordato preventivo, in data 11 marzo 2023, dalla XIV Sezione Civile del Tribunale di Roma che ha nominato tre commissari, nelle persone de degli avvocati Massimo Bottari e Daniele Vattermoli e del dottor Temistocle Vellutini. Nell'ambito di tale procedura, Strada dei Parchi, fino al 31 luglio scorso concessionaria delle autostrade abruzzesi e laziali A24 e A25, ha presentato un piano di ristrutturazione del passivo con cui s'impegna a liquidare il 100% dei debiti con i propri fornitori. La omologa da parte del tribunale di Roma dovrebbe avvenire entro il mese di agosto. L'istanza di concordato preventivo liquidatorio si è resa necessaria a seguito della revoca in danno della concessione, disposta dal Consiglio dei ministri con decreto legge 85/2022 del 7 luglio scorso, poi convertito in legge, «basata su un asserito grave inadempimento della Società concessionaria nella gestione delle autostrade A24 e A25», si legge nella nota di Sdp, «un provvedimento in seguito convertito in legge dello Stato». Le due arterie, dal primo agosto scorso, sono tornate in mano pubblica con la gestione ad Anas. La decisione del Cdm è stata impugnata in sede di sospensiva davanti al Tar del Lazio che ha rimesso in pista per due volte Sdp, con le due ordinanze che sono state riformate dal Consiglio di Stato che ha confermato il passaggio ad Anas. Il pronunciamento è però attualmente al vaglio della Corte costituzionale cui il Tar, nell'udienza di merito, ha rimesso il giudizio di legittimità «ravvedendo le rilevanti eccezioni di costituzionalità sollevate nel ricorso di Strada dei Parchi e non potendo pronunciarsi su una legge primaria dello Stato».Sdp, che sarebbe stata in sella fino al 2030, difende il proprio operato dall'accusa di non aver adeguatamente manutenuto i beni in concessione. «È bene ricordare», continua la nota, «che diverse contestazioni risultano già smentite dalla recente sentenza dell'8 marzo 2023, con cui il gup del tribunale dell'Aquila ha assolto con formula piena i dirigenti di Strada dei Parchi e del Gruppo Toto "perché il fatto non sussiste", non ravvedendo, all'esito della relazione peritale disposta dal Tribunale, alcun grave inadempimento nelle manutenzioni delle opere né pregiudizio alla sicurezza della circolazione autostradale». «L'Azienda Strada dei Parchi, certa di non essere mai venuta meno agli obblighi del contratto di concessione, confida che anche le altre Procure abruzzesi che stanno indagando sui medesimi capi d'accusa perverranno a un'analoga sentenza di assoluzione piena, dimostrando in modo inoppugnabile l'inconsistenza delle accuse e, indirettamente, l'infondatezza del provvedimento di revoca», conclude Strada dei parchi.
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