Data: 15/02/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
|||||||||||
|
|||||||||||
Stop della Lega a Marsilio D'Eramo ribatte al presidente: niente critiche a Draghi e Mattarella, pensi all'Abruzzo
L'AQUILA «Marsilio pensi all'Abruzzo più che a fare lezioni di geografia a Draghi e Mattarella». Ci va giù pesante Luigi D'Eramo.Le parole pronunciate sabato dal presidente della Regione, uomo forte di Fratelli d'Italia anche a livello nazionale, verso il nuovo governo - perché ha molti ministri del Nord e pochi del Centro-Sud e tra questi nessun abruzzese - hanno, come effetto immediato, la reazione stizzita del coordinatore della Lega, il deputato D'Eramo. Che attacca Marsilio.Ma a D'Eramo replica il segretario regionale di FdI, Etel Sigismondi: «Spiace che non condivida l'apprensione del presidente», dice il fedelissimo di Marsilio con tono però vagamente ironico. Com'era facile prevedere, la nuova alleanza di governo rischia di scompaginare la maggioranza in Abruzzo.
VENTI DI SPACCATURA. L'appoggio dato da Lega e Forza Italia ma non da Fratelli d'Italia al nuovo esecutivo guidato dall'ex presidente della Bce ha incrinato l'unità del centrodestra, relegando il partito di Giorgia Meloni a essere, di fatto, l'unica forza di opposizione. E questa spaccatura consumatasi a Roma si riverbera nei territori trasformando due partiti in alleati ostili: un rebound della politica che trova in Abruzzo il suo laboratorio. Prova ne sia il modo con cui la Lega ha reagito a Marsilio.
«SUD MARGINALIZZATO». Il governatore, poche ore dopo il giuramento del nuovo governo, aveva pronunciato queste parole: «La distribuzione geografica e geopolitica dei ministeri fotografa un'imbarazzante marginalizzazione del Centro-Sud e di alcune aree in particolare. Tanto più imbarazzante se si considera che il governo Draghi è stato presentato, sin da prima che nascesse, come il governo dei migliori. Si può pensare che i migliori, questa nuova aristocrazia della politica e della società civile, nascano solo in alcune regioni italiane, e che nelle altre - evidentemente - nascano solo i peggiori?».
MA LA LEGA REAGISCE. A Marsilio ribatte D'Eramo, Ed è una risposta che contiene riferimenti che vanno al di là della questione della sottorappresentanza del Sud perché alludono al modo in cui il Marsilio sta gestendo la pandemia: «Più che fare lezioni di geografia a Draghi e Mattarella, sarebbe utile che Marsilio si occupasse dell'Abruzzo e degli abruzzesi», incalza D'Eramo. «In questo momento di grave difficoltà è opportuno che il governatore profonda tutti gli sforzi possibili affinché l'Abruzzo esca quanto prima dall'emergenza sanitaria ed economica piuttosto che criticare il governo appena nato».
LA CONTROREPLICA DI FDI. Alle parole dure, replica Fratelli d'Italia per bocca di Sigismondi, braccio destro di Marsilio: «Nessuna lezione di geografia da parte del presidente Marsilio. Spiace apprendere che l'amico D'Eramo non condivida l'apprensione del presidente, quotidianamente impegnato, insieme ai rappresentanti della Lega, ad occuparsi dell'Abruzzo in questo grave momento di difficoltà che stiamo affrontando e che dobbiamo ancora combattere e superare. Una collaborazione stretta, in special modo per tutto ciò che attiene alle complicate questioni sanitarie, condividendo con l'assessore regionale al ramo - Nicoletta Verì, espressione proprio della Lega, ndc - scelte e strategie per affrontare l'emergenza da pandemia e non solo. L'Abruzzo», continua, «non ha avuto rappresentanza, in questa legislatura, nei due passati governi (dimentica due sottosegretari M5S, ndc?) e ci auguriamo che gli esponenti del centrodestra, che saranno protagonisti di questa nuova compagine governativa, sappiano assicurare alla nostra regione importanti ruoli istituzionali per superare l'evidente squilibrio che si è venuto a creare. Un augurio che rivolgo in primis al coordinatore regionale della Lega».
|
|||||||||||
www.filtabruzzomolise.it ~ cgil@filtabruzzomolise.it |