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Data: 11/01/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Stazione ferroviaria: la giunta dà il via all'accordo con Rfi Firmato lo schema di convenzione per il mega progetto Previsti arretramento dei binari e riqualificazione dell'area

TERAMO L'arretramento dei binari della stazione ferroviaria di Teramo, con contestuale riqualificazione complessiva dell'area, è uno di quei temi che in città rappresenta un "ever green". Da anni se ne parla ma da anni il progetto è fermo ai box. Ora grazie a Rfi (Rete ferroviaria italiana) e ai fondi Pnrr l'idea cullata da oltre mezzo secolo prende concretezza ed entro pochi mesi potrebbero partire i lavori. Un intervento da oltre 17 milioni di euro che andrà a cambiare il volto della stazione e di quella che è una delle aree più vivaci da un punto di vista commerciale ed economico della città. Nei giorni scorsi la giunta comunale ha dato il via libera allo schema di convezione fra il Comune e Rfi, prenotando la somma di 500mila euro che rappresenta la quota di partecipazione dell'ente pubblico al progetto. Ad occuparsi di tutto sarà Rfi che ha inserito l'infrastruttura teramana nell'elenco di stazioni del Sud Italia sulle quali intervenire con fondi Pnrr ad hoc. Per il capoluogo l'investimento rappresenta lo sblocco di una situazione ferma al palo da anni e che nel 2016 aveva visto un primo importante step: la stipula di un protocollo di intesa fra il Comune e Rfi per avviare una concreta progettualità finalizzata al reperimento di finanziamenti utili per riqualificare l'area e arretrare i binari. Due anni dopo è arrivato il progetto, approvato e condiviso ma privo di riscontri economici tali da consentirne la cantierizzazione. Mesi fa Rfi ha individuato nel canale del Pnrr un'utile opportunità e l'ha colta inglobando anche Teramo. A seguire l'iter è l'architetto Sara Venturoni, teramana, direttore delle stazioni di Rete ferroviaria italiana. L'intervento, che poggia sul progetto del 2018 ma rivisto sulla base degli indirizzi che proprio il Pnrr detta in termini soprattutto di mobilità sostenibile, prevede l'arretramento di circa 150 metri dell'attuale fermata dei treni e la riqualificazione dell'area circostante, compresa quella zona di risulta che da anni versa in condizioni di abbandono. L'opera contempla la realizzazione di una nuova piazza, il cambio di destinazione dell'edificio che ospita la stazione e il miglioramento dei servizi per la mobilità alternativa (biciclette, mezzi elettrici). Interventi saranno fatti anche sulla viabilità che dovrà evidentemente essere adeguata alla nuova riorganizzazione ferroviaria: in particolare si realizzeranno collegamenti diretti fra viale Crispi e la Gammarana, connettendo le due aree oggi "divise" dai binari. L'ipotesi più accreditata sarebbe quella di un sottopasso. Per l'amministrazione comunale si tratta di un'opera che «andrà a migliorare notevolmente non solo la stazione in quanto tale, ma tutta la zona con ricadute positive sull'intera città», commenta il vice sindaco Giovanni Cavallari che plaude all'impegno di Rfi e in particolare al lavoro svolto dall'architetto Venturoni che «ha scelto di investire anche su Teramo». «I tempi saranno relativamente brevi: il progetto definitivo, oggi alla messa a punto del Cda di Rfi, tornerà al vaglio del Comune e dopo si procederà con la gara d'appalto. In pochi mesi l'iter dovrebbe perfezionarsi», conclude Cavallari.

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