Egregio Direttore, attraverso la biglietteria automatica della stazione ferroviaria di Pescara, non si possono prenotare alcuni treni. Quindi bisogna rivolgersi al front-office, dove c'è sempre una discreta fila. Forse segno di ripresa di fiducia nel mezzo pubblico. Sarebbe opportuno potenziare la biglietteria con i tasti sullo schermo, andando incontro a tanti passeggeri anziani che si servono del treno. Però l'utente abituale, anche anziano, non si scoraggia difronte ai disguidi, perché trova sempre un'opportunità in più. L'utente occasionale, anche se maneggia cellulare e tablet, può avere problemi con la biglietteria automatica. Deve avere la possibilità di acquistare i biglietti di andata e ritorno, perché per quest'ultimo, non sempre si trova la rivendita aperta, oppure è lontana. Torna il problema della terza età: fatica nel camminare, vista, udito, disorientamento in un luogo dove si è poco pratici. Oppure si può tagliare la testa al toro con un dispositivo a bordo, come sulle autolinee, digitando ovviamente la stazione di arrivo. Se le monete devono essere contate e non viene dato il resto, non crolla il mondo, perché viene così evitata la sanzione e la corsa si svolge in tutta serenità.

Cordialmente con gratitudine e affetto, Fra Santino Verna Convento S. Antonio, Pescara