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Data: 23/02/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Spunta il filobus su viale Marconi Masci: è il futuro, andiamo avanti. Giro di prova per testare le batterie, il sindaco: «Con 10 minuti di ricarica si possono fare 15 chilometri»

I lavori sulla strada parco restano sospesi: «Ma Pescara ha bisogno di un mezzo pubblico moderno»


PESCARA Ieri è spuntato il filobus da 18 metri su viale Marconi. Sul mezzo pubblico, in grado di trasportare 134 passeggeri, il sindaco Carlo Masci, l'assessore alla Mobilità Luigi Albore Mascia e il dirigente comunale Giuliano Rossi. «La filovia è il futuro che non si può fermare», afferma Masci al termine del giro, «spero che questo mezzo pubblico moderno possa entrare in funzione prima possibile perché la città ne ha bisogno per ridurre il traffico e lo smog». Quello di ieri è stato un viaggio sperimentale, con la scorta di 4 agenti della polizia municipale in moto più una pattuglia in auto, voluto per due motivi: testare il consumo delle batterie ed evitare che il fermo dei mezzi nel deposito della Tua provochi un deterioramento del sistema di ricarica. Attualmente, i lavori della filovia sulla strada parco sono fermi: a sospendere il cantiere, a ridosso dell'inaugurazione e con i 6 filobus già acquistati, è stata una sentenza del Tar che parla di presunta sicurezza a rischio con il filobus in marcia sulla strada parco. Sia la Tua che il Comune hanno presentato ricorso al Consiglio di Stato. E la Tua ha fatto anche una contromossa: ha chiesto una cauzione di quasi due milioni di euro al comitato Strada parco Bene comune che aveva fatto ricorso al Tar denunciando quelli che, poi, il Tar stesso ha definito «punti di conflitto». Una cauzione che, per la Tua, sarebbe dovuta per la copertura di eventuali rischi di deterioramento dei filobus costretti a restare nel garage. La sentenza del Consiglio di Stato sulla filovia è attesa tra circa un anno secondo le previsioni.«Abbiamo percorso 8,3 chilometri senza alcun problema», dice il sindaco, «il mezzo in pochi minuti si è ricaricato velocemente alla stazione del tribunale, quindi, chi diceva che la filovia aveva un'autonomia di soli 4 chilometri sulla strada diceva il falso. Con una ricarica di 10-15 minuti, il pezzo può fare circa 15 chilometri». Secondo Masci, il filobus nei prossimi giorni farà altri giri per tenere cariche le batterie. «Pescara ha diritto a un sistema di trasporto pubblico che consenta a un giovane di partire da Montesilvano e arrivare all'università d'Annunzio, senza perdere tempo nel traffico e cercare parcheggio e senza produrre smog. Nonostante io non abbia approvato alcuna delibera sulla filovia», sottolinea Masci, «continuo a difendere il lavoro dei precedenti sindaci».Per ora, la sentenza del Tar ha mandato a monte il piano di Masci per la mobilità: secondo il sindaco, la filovia non può restare confinata agli 8 chilometri e 150 metri tra il capolinea della stazione di Pescara centrale e quello dei Grandi alberghi di Montesilvano. Quel percorso deve arrivare almeno all'ateneo e al tribunale passando su viale Marconi con «una sede protetta sulla quale i mezzi del tpl in questione trovano una naturale sede di percorrenza privilegiata». Cioè il secondo lotto della filovia. «In prospettiva», ipotizza Masci, «potremmo addirittura fare a meno dei pali visti i tempi e i miglioramenti della ricarica. Tante altre città hanno già puntato su questi sistemi di mobilità e adesso lo farà anche Pescara».Il passaggio del filobus su viale Marconi ha destato la reazione del comitato Strada parco Bene comune: «Dopo trent'anni di annunci infondati, è appena passato "alla chetichella" su viale Marconi il "bellissimo" filobus Van Hool Exqui.City18T», dice il presidente Ivano Angiolelli, «pare che al tribunale - dove insiste da lunghi anni un'apposita centralina di ricarica - il vettore avveniristico abbia dovuto fermarsi per fare il pieno di energia elettrica. Per noi, vale nel merito la dichiarazione ufficiale del costruttore Van Hool-Kiepe Electric sull'autonomia limitata a 4 chilometri, ripresa dal direttore generale del ministero dei Trasporti, Angelo Mautone, nel frontespizio del nulla osta tecnico di cui al voto 121 del 3 novembre 2020».

23 febbraio 2023 il centro pe

 

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